Interfaccia uomo-macchina e sicurezza

l’Ing. giuseppe Pizzato, direttore commerciale Pizzato Elettrica, offre una panoramica degli obiettivi raggiunti dall’azienda al trentesimo anno di attività

  • Ing. Giuseppe Pizzato
    Ing. Giuseppe Pizzato

IEN Italia: Al traguardo del trentesimo anno di attività, quali sono stati gli obiettivi raggiunti e quali quelli che verranno portati a termine?
Ing. Pizzato: In questi anni abbiamo lavorato molto crescendo in termini di numero di dipendenti, di fatturato e di prodotti progettati e sviluppati interamente nei nostri stabilimenti di Marostica. Facendo un'analisi degli ultimi dieci anni di attività quello che si nota è soprattutto una grossa crescita di struttura, una struttura che adesso è consolidata e ben presente nel mercato e che ha portato ad una maggiore riconoscibilità del marchio Pizzato Elettrica non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale. La crescita è stata anche interna all'azienda stessa: siamo riusciti a fare un grande avanzamento di competenze e di acquisizione di know how aumentando così la capacità di creare oggetti molto complessi con le sole risorse umane interne. Questo a mio avviso è uno dei più bei traguardi di Pizzato Elettrica raggiunti nei trent'anni di attività.

IEN Italia: Qual è l'aspetto fondamentale che ha portato l'azienda a questa crescita costante?
Ing. Pizzato: La passione per la qualità che mettiamo nel nostro lavoro è a mio avviso l'aspetto fondamentale che ha portato ad una costante crescita dell'azienda nel corso degli anni. È proprio la passione che mettiamo quotidianamente in quello che facciamo che ci contraddistingue e che ci porta a migliorare i prodotti che facciamo e a sviluppare prodotti e tecnologie sempre nuove. Trent'anni fa abbiamo iniziato la produzione con i finecorsa. Ora, agli interruttori di posizione che vengono comunque sempre aggiornati e rinnovati, affianchiamo anche una vasta offerta di prodotti nel settore dell'interfaccia uomo-macchina e della sicurezza. Lo scorso anno abbiamo lanciato sul mercato Gemnis Studio, il primo software sviluppato internamente per il controllo dei moduli di sicurezza programmabili della famiglia Gemnis. Questo fa capire come la crescita dell'azienda sia stata importante e continui ancora oggi in modo costante. Sicuramente senza la passione per la qualità e per il lavorare bene che abbiamo messo e che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro non sarebbe possibile continuare questo processo di sviluppo e di crescita.

IEN Italia: Sarete presenti a SPS/IPC/DRIVES di Parma, quali novità proporrete ai visitatori?
Ing. Pizzato: Anche quest'anno parteciperemo alla manifestazione SPS/IPC/DRIVES di Parma. Esporremo come ogni anno la nostra gamma completa di prodotti presentando tutte le ultime novità di prodotto lanciate sul mercato nell'ultimo anno. Per noi le fiere rappresentano sempre un momento fondamentale di confronto, condivisione e dialogo. La fiera di Parma quest'anno sarà ancora più importante in quanto sarà il momento in cui presenteremo per la prima volta un nuovo prodotto di sicurezza estremamente innovativo e che rappresenta un punto molto importante per la nostra offerta. Vi aspettiamo dunque numerosi alla fiera e saremmo lieti di presentarvi questa novità. IEN Italia: Quali sono i prodotti presentati nell'ultimo anno? Ing. Pizzato: Nell'arco dell'ultimo anno sono stati presentati parecchi prodotti. Per quel che riguarda la gamma dei prodotti dell'interfaccia uomo-macchina abbiamo integrato la già vasta offerta di dispositivi della nostra serie EROUND grazie alle prese USB e RJ45, perché sempre più aziende hanno bisogno di collegare il PLC all'interno del quadro senza doverlo aprire. Abbiamo inoltre introdotto da poco un disco luminoso che è estremamente interessante per evidenziare tipicamente i pulsanti di emergenza o altre funzioni sul bordo della macchina in modo che si sappia immediatamente dove poter intervenire. Per quanto riguarda la sicurezza, oltre ai sensori di sicurezza con tecnologia RFID abbiamo introdotto gli interruttori di sicurezza a cerniera in acciaio inox serie HX. Con la certificazione ottenuta dall'ente tedesco TUEV SUED, questi interruttori dotati di contatti elettronici sono i primi interruttori a cerniera al mondo che possono essere utilizzati singolarmente e connessi in serie in circuiti al massimo livello di sicurezza (fino a SIL 3). Altra novità importante è stato l'aggiornamento alla versione 11 del nostro primo software Gemnis Studio, software per la programmazione dei moduli di sicurezza multifunzione della famiglia Gemnis. L'aggiornamento amplia notevolmente le possibilità di applicazione di questi prodotti grazie anche all'introduzione di nuove funzioni. Parallelamente abbiamo ampliato gli strumenti di supporto tecnico che offriamo ai clienti per supportarli nelle loro applicazioni con nuovi video e training mirati per chi deve utilizzare questi prodotti.

IEN Italia: Qual è la situazione del mercato italiano ed internazionale?
Ing. Pizzato: In Italia la situazione è estremamente variegata. Si tratta di un mercato complesso e difficile, ma dove comunque riusciamo a lavorare e a crescere. In particolar modo negli ultimi 6 mesi per noi l'andamento del mercato sta migliorando. A livello internazionale la presenza di Pizzato Elettrica sta diventando sempre più importante ed è in costante crescita da almeno una decina d'anni. Il mercato estero rappresenta quasi il 40% del nostro fatturato, con un trend di crescita sempre in positivo. La scelta di investire nel mercato internazionale è una scelta strategica su cui l'azienda ha molto puntato negli ultimi anni percorrendo così una fase importante di internazionalizzazione dell'azienda.

IEN Italia: Quali sono le prossime sfide nell'immediato futuro?
Ing. Pizzato: Per l'immediato futuro continueremo ad investire sulla crescita e presenza del marchio Pizzato Elettrica a livello internazionale ed italiano. Continuerà il processo di aggiornamento delle serie di prodotti già presenti e consolidate sul mercato. Parallelamente stiamo lavorando su molti progetti relativi a nuovi prodotti che stiamo sviluppando. Fra le altre cose in programma a breve abbiamo in previsione l'apertura di un nuovo stabilimento a Marostica dove trasferiremo parte della produzione in quanto, con l'aumento del lavoro, abbiamo la necessità di avere più spazio a disposizione.