Fornitura stabile e affidabile di kit monouso
Soluzioni di automazione tecnologiche
Soluzioni di illuminazione personalizzate
Parker migliora il monitoraggio e il controllo degli impianti idraulici complessi
ITAL CONTROL METERS: Controllo dell’umidità nelle biomasse con tecnologia NIR
Precisione in movimento: le guide lineari di NTN Europe
L'accordo di collaborazione siglato tra KEBA Industrial Automation e l'azienda britannica HMK Automation Group è volto al mercato britannico.
I sistemi aperti e le soluzioni complete per la tecnologia di azionamento KEBA ha condotto HMK a sceglierla come partner per far fronte al mercato del Regno Unito. L'accordo copre l'intero portafoglio Kemro X, inclusi KeTop Basic, KeDrive, controllori, I/O e soluzioni speciali personalizzate. HMK dispone dell’assortimento dei prodotti KEBA e offre anche un servizio clienti tecnico in conformità agli standard dell’azienda.
"In HMK abbiamo trovato un partner solido che condivide i nostri valori e conosce a fondo il mercato del Regno Unito. Insieme, puntiamo a stabilire nuovi parametri di riferimento nell'automazione industriale" ha dichiarato Martin Schwarz, CSO KEBA. I prodotti KEBA sono già disponibili sul sito di HMK e attualmente i primi progetti sono in fase di implementazione.
Innovazione e tecnologia all'avanguardia per il settore dell'imballaggio si sono incontrate ancora una volta a Milano. Ancora una volta, Ipack-Ima ha riunito i protagonisti dell'imballaggio del futuro e Meler ha colto l'occasione per dimostrare come sia possibile ottenere una produzione più sostenibile utilizzando gli adesivi hotmelt.
Micron+ ECO: il fusore con il più basso impatto ambientale per le applicazioni automatizzate.
Consumare solo l'adesivo necessario e non sprecare nemmeno un watt di energia: questo è l'obiettivo del nuovo fusore ecologico di Meler. Il suo serbatoio cilindrico compatto di soli 1,25 litri ottimizza la fusione a caldo, offrendo un risparmio fino al 48% sul consumo energetico.
Micron+ ECO è stato progettato appositamente per le linee di confezionamento più attente all'ambiente dell'Industria 4.0.
Applicazione robotizzata di adesivi in schiuma
Il team Meler ha presentato anche la tecnologia della schiuma con un'applicazione robotizzata in collaborazione con ABB Robots. Meler è impegnata nella sua introduzione nel settore dell'imballaggio grazie alla sua comprovata efficienza in applicazioni come la creazione di lotti di prodotti o la chiusura di scatole. Micron+ Foam è il fusore di adesivi schiumati più compatto sul mercato, che consente di risparmiare fino al 50% di adesivo.
L'interesse che la nuova tecnologia di Meler ha suscitato a Milano riflette il fatto che i professionisti del settore sono già pronti a incorporare nuove soluzioni tecnologiche nel loro lavoro quotidiano per raggiungere la sostenibilità di cui il mondo ha bisogno.
Le soluzioni tecnologiche offerte da Grastim a Findus per lo stabilimento di Cisterna di Latina promuovono il processo di decarbonizzazione dei processi produttivi, in un'ottica di sostenibilità ambientale.
Grastim ha esteso il contratto con CSI e Findus per il servizio energia relativo all’impianto di trigenerazione già presente dal 2008, con un cambiamento tecnologico che porterà un risparmio di CO2 superiore a 6.000 t/anno che rappresenta il -25% rispetto al 2024 per lo stabilimento di Cisterna e costituisce un importante contributo nella strategia complessiva Nomad Foods, di cui Findus fa parte. Previsto anche un maggior risparmio in termini di costi energetici pari al 30% rispetto al precedente assetto.
L’ottimizzazione dei processi produttivi da parte di CSI, insieme all'impianto fotovoltaico da 2 MW Grastim installato nel 2023, permette di dismettere la centrale turbogas da 5,5 MW, e installare una centrale di trigenerazione di taglia inferiore (max 4,5 MWe) e potenza flessibile per bilanciarsi con l’energia fotovoltaica. I recuperi termici del modulo endotermico saranno integrati con le utenze frigorifere a bassa temperatura attraverso un gruppo frigorifero ad assorbimento.
Le innovazioni apportate all’interno dello stabilimento di Cisterna di Latina si inseriscono all’interno di un percorso più ampio che Findus ha intrapreso verso la sostenibilità, che va dall’adozione di pratiche agricole responsabili all’avere il 100% dei prodotti ittici certificati Msc o Asc, fino all’utilizzo di imballaggi riciclabili, oltre a promuovere progetti concreti per la salvaguardia degli oceani o per la tutela della biodiversità.
“Questa installazione è un ulteriore passo per rendere il nostro stabilimento sempre più green. Un impegno che a livello di Gruppo perseguiamo per promuovere una decarbonizzazione diffusa nelle nostre catene di approvvigionamento. Ci fa piacere constatare come lo stabilimento di Cisterna di Latina stia svolgendo un ruolo cruciale in questa transizione - ha commentato Antonio Cioffi, Group Head of Engineering Nomad Foods - oggi confermiamo la nostra collaborazione consolidata con Grastim consapevoli di quanto l’innovazione tecnologica sia indispensabile per una produzione sempre più sostenibile”.
A livello di Gruppo, gli obiettivi di sostenibilità sono allineati con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: nel 2021 Nomad Foods ha sottoscritto la campagna Business Ambition for 1.5°C, stabilendo obiettivi coerenti con le riduzioni richieste per mantenere il riscaldamento globale a 1.5°C e approvati dalla Science Based Targets (SBTi).
L’impianto Findus è pensato per essere anche “hydrogen ready” fino al 20% della potenza di input. Un’operazione che rientra nelle strategie Grastim di ampliare e integrare ulteriormente le sue soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per i player industriali impegnati a decarbonizzare le proprie attività produttive.
L'acquisizione di BrightLoop da parte di ABB ha lo scopo di rafforzare la posizione nel settore dell'elettrificazione di veicoli industriali off-highway e nel settore marine. L’unione delle competenze delle due aziende sostiene una visione comune: promuovere la transizione energetica attraverso soluzioni di conversione dell’energia intelligenti, efficienti e sostenibili.
Per accelerare la propria strategia di elettrificazione nella mobilità industriale e nella propulsione marina, ABB annuncia l'acquisizione di BrightLoop che amplierà il proprio portafoglio nella fornitura di sistemi di conversione di potenza compatti, robusti e intelligenti, progettati per le applicazioni più esigenti: dai macchinari per l’edilizia e l’estrazione mineraria ai traghetti elettrici fino alle imbarcazioni offshore.
Grazie all'’integrazione della tecnologia e del team BrightLoop ABB amplia la propria base installata, potenzia le soluzioni digitali e accelera l’innovazione del proprio portafoglio di elettrificazione. ABB prevede di mantenere la sede ingegneristica e produttiva BrightLoop in Francia e di investire per ampliare la propria capacità operativa su scala globale.
I convertitori BrightLoop sono progettati per operare in ambienti difficili, dove spazio, peso e affidabilità sono fondamentali, rendendoli particolarmente adatti all’elettrificazione di veicoli industriali e imbarcazioni. In queste applicazioni, l’elettrificazione non solo migliora l’efficienza energetica, ma riduce significativamente il consumo di carburante, le esigenze di manutenzione e le emissioni.
“Questa acquisizione segna un’importante svolta strategica nella nostra missione di rendere il settore dei trasporti più efficiente e sostenibile,” ha dichiarato Edgar Keller, Presidente della divisione Traction ABB. “La piattaforma di potenza programmabile BrightLoop e la sua esperienza nelle applicazioni ad alte prestazioni ci permetteranno di offrire ancora più valore ai nostri utenti, accompagnandoli nella transizione verso sistemi energetici più puliti e intelligenti”.
“Siamo orgogliosi ed entusiasti di entrare a far parte della famiglia ABB. Con la nostra passione condivisa per la conversione di potenza, siamo pronti a supportare la prossima fase di elettrificazione nella produzione su larga scala,” ha affermato Florent Liffran, CEO di BrightLoop. “Insieme al team, e grazie alla forza industriale e commerciale ABB, rafforzeremo il nostro impegno nel fornire i prodotti a mercati in rapida crescita. Siamo entusiasti per ciò che ci attende e profondamente impegnati a creare valore per i nostri utenti come parte di ABB”.
Avnet Abacus nomina Mario Merino come successore di Rudy Van Parijs come Presidente alla guida dell'azienda. Mario Merino porta nel suo nuovo ruolo un’ampia esperienza nel settore e un’approfondita competenza tecnica.
Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Universidad Politécnica de Madrid, ha iniziato la sua carriera come progettista elettronico e field applications engineer (FAE), aprendo poi una propria azienda di ingegneria software. Nel 2000 è entrato in Memec, diventata parte di Avnet nel 2005, e ha ricoperto diverse posizioni tecniche e di leadership in Avnet Silica e Avnet Abacus prima di assumere il ruolo attuale.
“Con il suo profondo background tecnologico, l’ampia conoscenza del settore e la comprovata capacità di leadership, Mario è la scelta ideale per Avnet Abacus. Siamo fiduciosi che sotto la sua leadership l’azienda continuerà a crescere e a guidare l’innovazione nel mercato IP&E” ha affermato Slobodan Puljarevic, Presidente Avnet EMEA.
Mario Merino subentra a Rudy Van Parijs,il cui pensionamento è previsto al termine dell’anno fiscale 2025 Avnet dopo oltre tre decadi trascorse in Azienda. Sotto la sua leadership l’Azienda ha raddoppiato i ricavi e ha rafforzato la propria posizione nel mercato, ampliando inoltre il peso relativo delle vendite rispetto al mercato con i fornitori principali. La sua visione strategica e la dedizione hanno lasciato l’azienda in una posizione importante per continuare a crescere.
La collaborazione tra Robopac e FasThink ha l'obiettivo di portare nel settore della logistica i vantaggi dell'intelligenza artificiale e rendere così i processi intelligenti e sostenibili.
L’obiettivo di Robopac era quello di digitalizzare il processo con una soluzione interfacciata in tempo reale al WMS in uso, in grado di coordinare tecnologie OT diverse, con l’obiettivo di eliminare la carta e la stampa delle etichette, abilitare operazioni manuali a “mani libere”, identificare in maniera automatica i carrelli, movimentandoli con gli AGV verso la produzione.
In questo contesto, in cui era necessaria un’integrazione operatore-AGV, il software Connect Orchestrator AI FasThink si è rivelato la soluzione ottimale. Connect Orchestrator AI, la piattaforma per l’integrazione delle tecnologie OT con i sistemi gestionali di stabilimento (WMS/MES/ERP), è stata installata sui server virtuali del cliente e interfacciata al WMS in uso tramite API/ webservices.
A completamento della soluzione, è stato adottato il sistema Pick2Light wireless & touchless FasThink per il prelievo dei componenti con alta frequenza (>10 volte al giorno) e il sistema wireless ESL Electronic Shelf Label per quelli a bassa frequenza di prelievo.
Ogni carrello AGV è stato dotato di un tag RFID UHF passivo e di una ESL Electronic Shelf Label, in sostituzione delle tradizionali etichette adesive; grazie alle antenne RFID installate lungo il percorso nei punti chiave è stata implementata l’identificazione automatica del carrello a cui è preventivamente associato un ordine di produzione.
Grazie a Connect Orchestrator AI FasThink, il prelievo dei materiali e la movimentazione dei carrelli nelle linee di produzione e logistica è stato automatizzato e digitalizzato: gli operatori svolgono l’attività di prelievo in modo intuitivo e semplice, seguendo i led luminosi del Pick2Light o i display delle ESL senza più necessità di stampare liste cartacee o utilizzare scanner barcode.
L’interfacciamento con il WMS consente la gestione in tempo reale degli ordini di produzione e delle attività logistiche associate. Ogni attività è monitorata e orchestrata dalla soluzione FasThink che raccoglie e rende disponibili i dati utili al management che potrà misurare performance, tempi di attraversamento del processo, individuare potenziali inefficienze e apportare variazioni e miglioramenti.
L’automazione e la digitalizzazione del flusso logistico e della movimentazione dei carrelli grazie alla partnership FasThink consentono sensibile riduzione degli errori, maggiore flessibilità della produzione, ottimizzazione delle risorse e dei costi operativi.
L'impegno di Henkel a favore della salvaguardia del clima, della promozione dell’economia circolare e della sostenibilità sociale viene documentato nel Rapporto Sviluppo Sostenibile che presenta i risultati raggiunti sulla base dei requisiti della direttiva dell'Unione Europea in materia di rendicontazione dello sviluppo sostenibile.
Rispetto al 2017 Henkel ha ridotto del 64% le emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto e aumentato del 47% l’acquisto di energia da fonti rinnovabili. L’azienda ha inoltre ridotto del 23% il consumo di acqua e del 39% i rifiuti generati per tonnellata di prodotto rispetto al 2010.
La roadmap Net-Zero Henkel definisce obiettivi ancora più ambiziosi per ciò che riguarda il contenimento delle emissioni. Entro il 2045, Henkel intende ridurre del 90% le emissioni GHG (Greenhouse Gas) assolute Scope 1, 2 e 3, avendo il 2021 come anno di riferimento.
Nel percorso verso le zero emissioni nette, Henkel ha fissato due obiettivi intermedi da raggiungere entro il 2030, ovvero la riduzione delle emissioni GHG assolute Scope 1 e 2 del 42% e delle emissioni GHG assolute Scope 3 del 30%. Rispetto al 2021, nel 2024 Henkel ha già ridotto del 20% le emissioni GHG Scope 1, 2 e 3. Tutti i nuovi obiettivi sono validati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) e sono in linea con i traguardi definiti dagli Accordi di Parigi per il contrasto dei cambiamenti climatici.
“La roadmap Net-Zero ci pone in prima linea nella trasformazione oggi indispensabile per fronteggiare la crisi climatica, consapevoli della responsabilità che abbiamo come azienda e del ruolo che ognuno di noi può giocare”, ha spiegato Mara Panajia, Presidente e Amministratore delegato Henkel Italia. “L’Italia sta dando un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi globali di Henkel".
La parità di genere è uno dei caposaldi dell’impegno di Henkel in tema di responsabilità sociale. La presenza femminile è aumentata in tutte le funzioni e aree dell’azienda, portando la quota di donne nel management al 42% a livello globale e al 40% in Italia. Nel dicembre 2024 Henkel Italia ha ottenuto la certificazione UNI PdR 125:2022 a dimostrazione tangibile della capacità di costruire un ambiente di lavoro orientato all’equità e le pari opportunità.
L’impegno per la parità di genere si traduce anche in una serie di iniziative Henkel per incoraggiare la genitorialità condivisa. Introdotto nel 2024, il congedo parentale neutro è stato accolto molto favorevolmente dai dipendenti Henkel, che possono beneficiare di otto settimane di astensione dal lavoro retribuite al 100%, indipendentemente dal genere e dallo stato famigliare.
I prodotti e le soluzioni personalizzate presentate da voestalpine resistono alle sollecitazioni meccaniche e alle temperature estreme tipiche delle applicazioni aerospaziali.
I prodotti BÖHLER Edelstahl voestalpine sono utilizzati in numerosi segmenti critici del settore aerospaziale, inclusi la fusoliera, le ali, i carrelli di atterraggio e i motori. Sono caratterizzati da integrità strutturale durante le intense pressioni di decollo e atterraggio e resistenza nelle atmosfere ad alta quota.
Componenti strutturali chiave come la fusoliera e le ali richiedono un equilibrio ottimale tra resistenza meccanica e peso ridotto per garantire la sicurezza in tutte le fasi del volo, in particolare durante manovre critiche come decollo e atterraggio. Per questo, i materiali voestalpine Specialty Metals sono appositamente progettati per resistere alle fluttuazioni di pressione e offreno allo stesso tempo flessibilità e resistenza agli sforzi.
I componenti del carrello di atterraggio beneficiano dell’utilizzo di leghe di nichel e acciai inossidabili, scelti per la loro notevole tenacità, resistenza alla frattura e alla corrosione, qualità essenziali dato il costante contatto con condizioni ambientali variabili.
I materiali voestalpine sono utilizzati anche nei componenti del motore, dove devono mantenere prestazioni elevate sotto temperature elevate, carichi meccanici intensi e vibrazioni continue. L’utilizzo di materiali di grande qualità è imprescindibile, poiché sicurezza e affidabilità non sono negoziabili nel settore aerospaziale.
Il BÖHLER L718AMS (Inconel 718) voestalpine HPM Italia è una lega a base di nichel disponibile in varie forme, tra cui barre e forgiati, nota per le sue notevoli proprietà. Questa lega offre una combinazione unica di resistenza alla corrosione e resistenza alle alte temperature, sopportando l’ossidazione fino a 982°C e mantenendo l’integrità strutturale sotto stress fino a 704°C.
Il BÖHLER N700 (17-4 PH) voestalpine è un acciaio disponibile in varie forme, tra cui barre, filo e forgiati fino a 203 mm di diametro. Questo acciaio martensitico indurente per precipitazione è noto per la sua elevata resistenza e tenacità, ed è adatto a un'ampia gamma di applicazioni aerospaziali. Dai componenti strutturali agli elementi di fissaggio critici, il BÖHLER N700 si comporta egregiamente fino a 316°C.
La combinazione di cromo, nichel e rame migliora la resistenza della soluzione voestalpine alla corrosione, aspetto importante per i componenti esposti ad ambienti operativi aggressivi. Inoltre, la compatibilità con i processi di lavorazione, inclusi la formatura a freddo e l'indurimento per precipitazione, lo rende una soluzione versatile per diverse esigenze produttive del settore.
Il BÖHLER N701 (15-5 PH) voestalpine è un acciaio di alta qualità rifuso sottovuoto che offre tenacità e resistenza alla criccatura da corrosione sotto sforzo, caratteristiche chiave per le applicazioni aerospaziali. Disponibile come barra per lavorazioni meccaniche fino a 200 mm di diametro, questo acciaio è utilizzato per componenti strutturali che richiedono elevata resistenza e resistenza alla corrosione fino a 316°C. Dimostra anche una grande tenacità nella direzione trasversale di sezioni di grandi dimensioni.
Il BÖHLER V124SC (4340) voestalpine è un acciaio basso legato di alta qualità Ni-Cr-Mo progettato per componenti che richiedono elevata resistenza alla trazione e tenacità, in particolare in sezioni di grandi dimensioni. Questo prodotto è ideale per parti altamente sollecitate come alberi di elicottero, guide di aeromobili, bulloni e viti, componenti che richiedono una profonda temprabilità fino a uno spessore nominale di 89 mm dopo trattamento termico.
Il BÖHLER T200 voestalpine è un acciaio austenitico indurente per precipitazione (conforme a UNS S66286 / AISI A286), sviluppato per soddisfare i requisiti di prestazione più esigenti. Con resistenza meccanica a temperature fino a circa 700°C e ottima lavorabilità nello stato ricotto, è una soluzione ideale per componenti critici sottoposti a carichi elevati e ciclici.
La soluzione voestalpine è conforme a standard tecnici internazionali, tra cui AMS 5731/5732, EN 1.4944 ed ENZ6NCT25, ed è quindi ampiamente utilizzato per alberi, dischi, bulloni e sistemi di fissaggio esposti a carichi dinamici e condizioni estreme. Il materiale è largamente impiegato nei motori aeronautici e nei sistemi di scarico, così come in applicazioni che richiedono una lunga durata operativa combinata con una grande affidabilità.
L'impiego dei sistemi di stampa 3D metallica Synergon da parte di MDE mira all'ottimizzazione dei tempi e dei costi nella realizzazione di componenti complessi.
Le soluzioni One Click Metal Synergon hanno le dimensioni sufficienti a realizzare la maggior parte delle soluzioni MDE e a un prezzo ragionevole. La facilità d'uso dei macchinary Synergon e la competenza dei tecnici hanno determinato la firma della collaborazione.
One Click Metal Synergon si propone di rendere la stampa 3D metallica accessibile a un pubblico più ampio, in particolare alle piccole e medie imprese. Le soluzioni si distinguono per il design compatto, il prezzo competitivo e l’elevata semplicità d’uso.
Il sistema modulare delle soluzioni Synergon integra in un’unica piattaforma una stampante con un volume di costruzione di 150 x 150 x 150 mm e un modulo per la gestione automatica della polvere. Le cartucce sigillate e intercambiabili rendono la manipolazione delle polveri sicura, riducendo al minimo il contatto diretto e rendendo l’intero processo più pulito e tracciabile.
Il software Synergon consente la gestione centralizzata e il monitoraggio remoto delle stampanti. Queste caratteristiche rendono le soluzioni One Click Metal Synergon ideali per la prototipazione rapida e la produzione in piccoli lotti, offrendo una combinazione unica di semplicità operativa e qualità industriale.
La stampa 3D Synergon consente di ottenere pezzi finiti in tempi rapidissimi, con un controllo preciso sulle geometrie e minime operazioni di finitura; in particolare, le superfici di contatto fra il pezzo e il supporto possono richiedere lucidatura, ma si tratta di un’operazione facile e veloce.
Maschi e filiere, realizzati grazie alla stampa 3D metallica Synergon, sono coperti da brevetto, che ne protegge l'innovazione tecnologica, nelle specifiche progettuali e nei metodi esclusivi di produzione MDE. L’abilità dei progettisti MDE e le tipologie di soluzioni offerte costituiscono una combinazione ottimale per sfruttare appieno le potenzialità dei macchinari Synergon.
Le soluzioni Synergon comprendono modularità della camera di stampa e possibilità di passare da un metallo all’altro senza complicate operazioni di riarmo, grazie a moduli intercambiabili. MDE utilizza vari tipi di acciaio come l’AISI316 e leghe di alluminio, particolarmente adatte per applicazioni che richiedono leggerezza e precisione.
La seconda macchina One Click Metal Synergon è dedicata alla stampa in titanio: un materiale sempre più richiesto nel settore biomedicale per le sue proprietà meccaniche, oltre che per la biocompatibilità e la resistenza alla corrosione.
La collaborazione con Synergon si è dimostrata un elemento importante nel percorso evolutivo MDE. L’assistenza puntuale e personalizzata Synergon – dalla sostituzione rapida dei componenti soggetti a usura come i setacciatori delle polveri, fino al supporto remoto per l’ottimizzazione dei parametri di stampa – ha permesso di mantenere alta l’operatività anche nelle fasi iniziali di avviamento.
I tecnici MDE sono diventati in poco tempo indipendenti nell’utilizzo delle macchine One Click Metal Synergon, sfruttandone appieno le potenzialità. Il servizio di assistenza permette anche ad aziende con background diversi di acquisire rapidamente autonomia ed efficienza nell’uso di questi macchinari.
WMArchitect Interchangeable Parts è il servizio di fornitura di kit monouso offerto da Watson-Marlow Fluid Technology Solutions dedicato ai bioprocessi. Si tratta di una soluzione semplificata per sostituire i componenti necessari con tempi di consegna più brevi che elimina i problemi legati alla riduzione delle scorte di componenti e ai potenziali fermi di produzione.
Il servizio Watson-Marlow fornisce opzioni alternative e qualificate per i componenti di un kit, concordate durante la fase di progettazione. In questo modo si evitano i vincoli di fornitura di un componente specifico, come tubi, triclamp e altri raccordi per tubi.
Il servizio Watson-Marlow è supportato da tecnici esperti e da un team dedicato ai test di validazione. Watson-Marlow adotta il metodo BioPhorum per la valutazione dell'equivalenza, una best practice del settore che assicura compatibilità, prestazioni e sicurezza.
I componenti intercambiabili vengono pertanto suggeriti sin dalla fase iniziale di progettazione del kit, in base alle specifiche del progetto. Quando un componente presenta criticità, è possibile intervenire prontamente per trovare un'alternativa pre-concordata, garantendo tempi di consegna più rapidi. Le alternative possono provenire sia da Watson-Marlow sia da fornitori terzi.
Il metodo BioPhorum Watson-Marlow permette la valutazione dell'equivalenza, una best practice del settore che assicura compatibilità, prestazioni e sicurezza. La piena conformità normativa e la tracciabilità restano garantite ed è possibile ridurre al minimo le interruzioni del flusso di lavoro, grazie alla sostituzione dei componenti con alternative più facilmente disponibili.
Le soluzioni monouso Watson-Marlow rappresentano un'offerta end-to-end per la gestione dei fluidi biofarmaceutici attraverso un unico fornitore. Le soluzioni monouso WMArchitect sono concepite per offrire sia kit monouso pronti all'uso standard sia configurazioni personalizzate, entrambi pienamente supportati da pacchetti di validazione specificamente sviluppati.
Gli encoder Hohner Serie 10K e 19K sono la soluzione perfetta per le esigenze più sfidanti nell'industria alimentare e farmaceutica. Con un design pensato per garantire la massima igiene e durata, questi dispositivi sono costruiti per resistere alle condizioni più difficili e garantire prestazioni ottimali.
Grazie alla custodia in acciaio inox AISI 316, questi encoder sono resistenti alla corrosione, facili da pulire e adatti a processi in ambienti ad alta igiene. La protezione IP69K consente di resistere a lavaggi ad alta pressione e immersioni, mentre la capacità di generare fino a 50.000 impulsi/giro assicura una precisione e un controllo assoluti, anche nei processi più complessi.
Inoltre, le certificazioni ECOLAB ed EHEDG confermano che gli encoder Hohner sono ideali per applicazioni nell'industria alimentare e farmaceutica, dove igiene e affidabilità sono essenziali. Questi encoder sono progettati per durare nel tempo, offrendo un'affidabilità senza pari anche in ambienti estremi.
Gli encoder presentati da Lika Electronic sono progettati per garantire i requisiti di precisione e affidabilità superiori richiesti da robotica e apparecchiature medicali.
Gli encoder Lika Electronic sono soluzioni di misura modulari con e senza custodia e ampia possibilità di customizzazione, che si distinguono per ingombro e peso ridotti. Per questo sono ideali per essere integrati in spazi minimi.
L'encoder assoluto off-axis SMAR4 Lika Electronic è super compatto e la sua testina di lettura PCB senza custodia misura appena 22,5 x 6 x 3,9 mm di spessore. È abbinato a un anello ultra sottile con foro interno di 19 mm e magnetizzazione assiale. La velocità di rotazione può raggiungere le 12.000 rpm e la temperatura di lavoro è compresa tra -25°C e +100°C. È disponibile con interfacce SSI o BiSS e la risoluzione arriva a 19 bit.
SMG Lika Electronic è un encoder incrementale progettato per la lettura di strutture dentate (tipicamente moduli M0.3, M0.5, M1 ecc.) in applicazioni rotative e lineari, per esempio ruote dentate, ingranaggi, cremagliere.
La soluzione Lika Electronic è immune da polveri, olio e grasso grazie alla robusta custodia metallica e la circuiteria completamente incapsulata (IP68) per l'utilizzo anche in ambienti gravosi. Restituisce segnali AB /AB attraverso i circuiti d'uscita Push-Pull, Line Driver e Sin/Cos 1Vpp.
Nel settore della produzione di energia da biomasse, il controllo dell’umidità è un fattore critico per garantire una combustione efficiente e contenere le emissioni. Il sensore IR3000 di MoistTech è una soluzione affidabile per la misura in tempo reale dell’umidità su linee di processo in continuo.
Grazie alla tecnologia a infrarosso NIR, l’IR3000 fornisce dati precisi e costanti anche in ambienti industriali complessi, con presenza di polvere, vibrazioni e variazioni di temperatura. Il sensore viene installato direttamente sul nastro trasportatore e consente il monitoraggio continuo della miscela finale di biomasse (come vinacce e cippato), permettendo interventi immediati in caso di variazioni critiche.
Questa misurazione è fondamentale per ottimizzare il rendimento dell’impianto e ridurre il rischio di superamenti nei limiti emissivi. Una tecnologia che supporta concretamente una gestione più efficiente, sicura e sostenibile dei processi energetici da fonte rinnovabile.
Per maggiori informazioni, clicca qui.
I nuovi sistemi della Serie L-AZ di Oriental Motor sono attuatori pignone e cremagliera equipaggiati con i motori della Serie AZ, che permette posizionamenti precisi e la movimentazione di grossi carichi. Il sistema pignone e cremagliera può facilmente convertire il moto rotatorio del motore in un moto lineare. L’attuatore ha un design compatto ma può movimentare grossi carichi grazie alla struttura robusta arrivando a spostare fino a 100 kg. Inoltre l’utilizzo dei motori passo passo con encoder assoluto della Serie AZ permette di effettuare spostamenti precisi e senza necessità di sensori esterni.
CARATTERISTICHE:
• Homing ad elevata velocità senza nessun rischio di non intercettare il sensore esterno
• Non richiede l’utilizzo di alcuna batteria esterna, mantenendo la posizione assoluta anche a driver spento
• Sistema completamente gestibile in controllo di posizione, coppia e velocità
• Funzione ETO integrata
• Possibilità di gestione tramite Bus EtherCat, Modbus, EtherNet/IP, Profinet, 256 quote memorizzabili richiamabili da I/O e Treno d’impulsi
La termocamera FH-R presentata da Teledyne Flir è un robusto sensore multispettrale fisso che combina un flusso radiometrico termico con una telecamera nello spettro visibile con risoluzione 4K che permette di rilevare tempestivamente un principio di incendio e di monitorare visivamente un incidente durante il suo decorso.
Quando viene identificato un punto caldo o il superamento di una soglia di temperatura predefinita, gli operatori di sicurezza ricevono un avviso audio/visivo attraverso un sistema di gestione video (VMS) collegato che sollecita le azioni di risposta. I sensori Teledyne Flir supportano la regolazione delle temperature di soglia in base alle apparecchiature specifiche da monitorare.
Le termocamere Teledyne Flir si sono dimostrate efficaci nell'identificazione precoce dei punti caldi che si formano quando le comuni apparecchiature presenti negli impianti di lavorazione degli alimenti si deteriorano, si usurano o giungono a fine vita.
Le soluzioni Teledyne Flir sono state adottate da Dovecote Park, un'azienda che fornisce carne di manzo, vitello e cervo a dettaglianti, ristoranti e servizi di ristorazione in Gran Bretagna, su suggerimento di Business Insight 3 (Bi3) che ha proposto l'installazione di più termocamere FH R nel sottotetto. Esso ospita dispositivi come motori, pompe, armadi elettrici e quadri di distribuzione per alimentare i macchinari al piano sottostante della fabbrica di prodotti alimentari.
Per integrare il sistema di rilevamento termico con il VMS esistente, Bi3 ha sviluppato un software personalizzato utilizzando il suo motore di analisi dei dati proprietario. Questa caratteristica garantisce che gli avvisi vengano trasmessi istantaneamente al dipartimento di ingegneria e a Nick Dunn, responsabile per la salute, la sicurezza e l'ambiente di Dovecote Park.
I freni ROBA-Servostop Cobot presentati da Mayr garantiscono arresti sicuri e controllo statico in applicazioni robotiche. Per questo sono stati scelti da Oversonic Robotics per il suo robot antropomorfo Robee.
Le soluzioni Mayr rispondono alle richieste da parte del settore industriale di sicurezza in ogni fase del ciclo di vita dell’impianto. Per questo è fondamentale che le macchine offrano una costante affidabilità del sistema anche in situazioni ambientali complesse.
Le aziende richiedono anche precisione e ripetibilità in presenza di ogni tipo di carichi e perfetta compatibilità con le normative di tutti i componenti utilizzati. È inoltre fondamentale che le esigenze di manutenzione siano ridotte e che questa possa avvenire in modo semplice e veloce, per assicurare la continuità dei processi produttivi.
Il principio fail-safe permette a ROBA-servostop Mayr di fornire la coppia frenante richiesta anche in caso di arresto di emergenza, grazie al materiale di attrito sviluppato per questo scopo con una corrispondente superficie in acciaio. ROBA-servostop Mayr è in grado di bloccare gli assi in modo preciso e affidabile, anche in verticale, supporta cicli dinamici grazie ai materiali resistenti all’usura e permette di ridurre ingombro e peso rispetto a freni dalle prestazioni analoghe garantendo un’elevata densità di potenza.
La linea ROBA-Servostop Cobot Mayr è progettata appositamente per i robot leggeri, come quelli collaborativi. Si tratta di soluzioni affidabili e compatte, integrabili anche in spazi molto ristretti grazie al loro design. L’elevata densità di potenza permette di contenere il consumo di energia.
I freni ROBA-Servostop Cobot Mayr possono funzionare con una temporanea sovreccitazione ed una successiva riduzione di voltaggio; la coppia di frenatura nominale va da 0,23 a 9 Nm e la velocità massima può variare fra i 4500 e i 10500 giri al minuto. L’utilizzo di componenti certificati come i freni Mayr contribuisce inoltre a rendere i robot che li incorporano idonei alla certificazione CE.
Secondo i dati più recenti di Global Market Insights, nel 2024 il valore complessivo del mercato della robotica ha raggiunto i 47,8 miliardi di dollari, con una proiezione di crescita che porterà il settore a superare i 211 miliardi entro il 2034, con un CAGR del 16,6% (gminsights.com).
Tra le motivazioni di questa crescita ci sono la necessità di liberare gli operatori da attività faticose e ripetitive, la possibilità di utilizzare i robot in contesti ambientali difficili, l’evoluzione delle applicazioni di machine learning che velocizzano i tempi di ritorno degli investimenti e l’innegabile flessibilità e modularità di queste soluzioni le rendono ideali per la fabbrica intelligente.
In questo scenario gli assi servoattuati acquistano un ruolo strategico. Si tratta di sistemi meccatronici composti da servomotori, sensori, controllori e riduttori che governano con precisione i movimenti dei robot in ogni asse di libertà. A seconda della configurazione del robot, possono essere responsabili di movimenti lineari o rotazionali; sono in grado di garantire posizionamenti estremamente accurati e perfettamente ripetibili, anche in presenza di cicli di lavoro dinamici e complessi.
Gli assi servoattuati trovano applicazione nelle soluzioni antropomorfe utilizzate per la saldatura, l’assemblaggio e il material handling, nei robot SCARA ideali per il pick&place ad alta velocità, nelle soluzioni per il packaging e naturalmente nei cobot (robot collaborativi), dove sicurezza, fluidità e precisione sono determinanti. Essi consentono ai costruttori di ottenere maggiore flessibilità, riduzione dei tempi ciclo, risparmio energetico e qualità costante del processo.
L’introduzione dei robot collaborativi, con la possibilità di interazione sempre più stretta con l’operatore umano, incrementa la flessibilità della produzione e permette di operare nel totale rispetto dell’ergonomia, salvaguardano la sicurezza dei lavoratori, liberandoli dalle incombenze più gravose.
I cobot possono essere coinvolti nell’assemblaggio elettronico di componenti delicati, che può avvenire anche in spazi ristretti e con un’elevata ripetibilità. Inoltre sono integrabili con sistemi di machine vision per effettuare il controllo di qualità in linea. Sono ideali anche per le operazioni di packaging secondario e pallettizzazione ad alta frequenza e possono dare il meglio in postazioni miste-uomo macchina, nelle officine e nelle piccole imprese.
La maggior parte degli scenari previsionali sono concordi sul fatto che con le nuove tecnologie si perderanno inevitabilmente posti di lavoro, ma si tratterà essenzialmente di posizioni che richiedono compiti ripetitivi e manuali, attualmente svolti da persone che si stanno avvicinando alla fine dell’attività lavorativa; allo stesso tempo si apriranno però un numero altrettanto significativo di posizioni, essenzialmente nei settori dell'IA, della sostenibilità e dell'economia digitale.
In particolare, l'automazione tende a liberare risorse umane per attività che richiedono creatività, problem-solving e interazione sociale. Ad esempio, nei settori manifatturieri, i robot possono assumere compiti di assemblaggio ripetitivi, mentre gli operatori si concentrano sul miglioramento dei processi. Nel settore sanitario, l'automazione di compiti di routine consente al personale medico di dedicare più tempo all'assistenza diretta ai pazienti.
L’integrazione di funzionalità di sicurezza nei servoassi è oggi indispensabile, soprattutto nei contesti in cui i robot operano in ambienti aperti o collaborativi dove macchinari e umani sono copresenti e interagiscono: è evidente che in caso di collisioni l’operatore umano è svantaggiato, ed è quindi essenziale evitarle.
I principali sistemi di sicurezza nei servoassi comprendono:
STO (Safe Torque Off): disattiva l’alimentazione al motore per impedire qualsiasi coppia residua;
SS1 (Safe Stop 1): esegue un arresto controllato e sicuro, prima di attivare lo STO;
SOS (Safe Operating Stop): mantiene la posizione dell’asse senza rimuovere potenza, consentendo interventi manuali temporanei in sicurezza.
Queste funzioni, codificate nelle normative IEC 61800-5-2, ISO 13849 e IEC 62061, permettono di implementare strategie di protezione efficaci, conformi e che tutelano gli operatori senza che la produttività risulti compromessa.
SPAC EasySol 26 presentato da SDProget è il software CAD ideato per la progettazione e alla preventivazione di impianti fotovoltaici.
Dalla fase di sopralluogo alla redazione della documentazione tecnica ed economica, SPAC EasySol 26 SDProget è uno strumento completo e in grado di gestire l’intero processo con continuità e coerenza. Il software si integra con EasySol Configurator ed EasySol Mobile, creando un ecosistema che dialoga in tempo reale tra PC e dispositivi mobili, per un flusso di lavoro senza interruzioni.
La release del software SDProget comprende miglioramenti significativi nel disegno automatico di schemi unifilari e multifilari. Grazie a librerie grafiche aggiornate e a oltre 1100 simboli AutoCAD dedicati al fotovoltaico, SPAC EasySol 26 automatizza le operazioni ripetitive, lasciando ai progettisti il pieno controllo sui dettagli tecnici.
La progettazione bidirezionale della soluzione SDProget consente di sviluppare il progetto partendo dai moduli e dall’inverter. Questa versatilità permette di adattare il software a diversi scenari operativi, migliorando tempi e precisione.
Il software SDProget consente il calcolo automatico della producibilità annuale e mensile, la valutazione delle perdite da ombreggiamento, con possibilità di inserire fotografie per simulazioni realistiche. Permette inoltre analisi delle bollette e dell’autoconsumo, con confronto tra energia prodotta e consumata su base mensile.
L'azienda fa la proposta automatica del generatore fotovoltaico più adatto, sulla base dei dati di consumo e presenta tra le funzionalità della soluzione l'integrazione della funzione MAPS Google Earth, che consente di stimare con precisione la superficie disponibile all’installazione.
Per supportare una progettazione sempre più precisa, SPAC EasySol 26 SDProget offre un database materiali aggiornato e personalizzabile. Si tratta di un archivio completo di moduli, inverter, ottimizzatori e accumulatori, con schede tecniche consultabili direttamente dal software.
Il software SDProget permette anche la gestione delle compatibilità per costruttore e prevede un kit accumulatori preconfigurati, comprensivi di accessori associati alla simbologia grafica insieme a librerie CAD per l’inserimento di sagome in scala e disegni topografici intuitivi.
Il software SDProget permette di calcolare cash flow, payback period, TIR e VAN in modo automatico; scenari di redditività su vendita, detrazione IRPEF, ammortamento fiscale e noleggio operativo; simulazioni specifiche per Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con analisi dei benefici per tutti i partecipanti. Consente anche il report in formato Excel, DOC e PDF, per una presentazione chiara e professionale.
Infine, l’app EasySol Mobile SDProget, disponibile per iOS e Android, semplifica le attività di rilievo e preventivazione in mobilità. Con un’interfaccia intuitiva e funzionalità potenziate, consente rilievi con localizzazione automatica, determinando orientamento e inclinazione del sito, calcolo della producibilità in tempo reale, grazie ai dati climatici ENEA e UNI ed eliminazione di supporti cartacei, tramite invio diretto dei dati per e-mail al software desktop in formato EasySol.
Meler dispone di un'ampia gamma di applicatori manuali, pneumatici o elettrici che, insieme alla varietà di moduli e ugelli, rispondono a qualsiasi esigenza di applicazione dell'adesivo, che si tratti di perline, swirl o laminazione, con affidabilità, precisione e velocità in uno spazio ridotto.
Meler offre serie di applicatori compatti per ottimizzare lo spazio e garantire una buona accessibilità per la manutenzione regolare.
Le soluzioni applicative di Meler possono essere realizzate completamente in base alle richieste del cliente.
Maggiori informazioni: clicca qui.
Amphenol GEC presenta i connettori di potenza PowerLok che ampliano la gamma di prodotti TME per produttori e ingegneri elettrici che operano nel settore automobilistico EV e ibrido. I prodotti sono adatti anche alle installazioni di energia rinnovabile, in particolare ai sistemi di accumulo di energia.
I connettori elettrici ad alte prestazioni realizzati in lega di alluminio Amphenol GEC possono condurre correnti fino a 300A con una tensione nominale che raggiunge 1kV DC. Offrono una vasta gamma di configurazioni, tra cui versioni diritte e angolate.
L'assortimento fornito a TME comprende sia spine montate su filo (sezioni fino a 150 mm2) sia spine montate su pannello. Un singolo connettore può avere 1, 2 o 3 pin. Allo stesso tempo, il design del corpo garantisce il completo isolamento e la schermatura dei contatti per proteggere gli operatori e ridurre al minimo le interferenze.
Le applicazioni principali dei prodotti Amphenol GEC forniti a TME sono i sistemi di alimentazione dei veicoli ibridi e completamente elettrificati: nelle autovetture, nei camion, negli autobus e nei veicoli agricoli e fuoristrada.
I prodotti PowerLok G2 forniti a TME sono realizzati con una classe di protezione che raggiunge il grado IP67, ovvero un'elevata resistenza all'acqua e alla polvere che potrebbe compromettere la conduttività delle connessioni. La completa impermeabilità si ottiene quando i connettori sono accoppiati.
La sottoserie PowerLok 4.0 G2 Amphenol GEC per TME è destinata all'alimentazione di accessori e componenti dei veicoli (sensori, attuatori, servomeccanismi, ecc.). Per questo, le loro caratteristiche elettriche sono leggermente inferiori (correnti da 5 a 60A, fili con sezione fino a 10mm2), ma anche i loro corpi sono di dimensioni più ridotte.
Le soluzioni Amphenol GEC per TME garantiscono un'elevata classe di protezione che il grado IP69 dopo il collegamento. È importante sottolineare che tutti i connettori PowerLok sono caratterizzati anche da un'ampia tolleranza termica e possono operare in un intervallo di temperature da -40°C a 125°C.
L'acquisizione della divisione software Geomagic di 3D Systems Corporation da parte di Hexagon permette di migliorare la produttività nell’acquisizione, elaborazione e reverse engineering di dati di misurazione 3D per un utilizzo lungo l'intero ciclo di vita del prodotto e nel CAD.
Le soluzioni software Geomatic completano l’offerta Hexagon anche in altri settori come quello minerario ed edile. La suite comprende software di misura e controllo della qualità, creazione di modelli mesh e di superfici, nonché flussi di lavoro scan-to-CAD per un reverse engineering altamente efficiente.
La suite Geomagic lavora con scanner 3D o CMM portable. Il software supporta flussi di lavoro di reverse engineering e metrologia con dispositivi di scansione 3D ottici, laser e LiDAR di vari fornitori.
Hexagon garantisce l'accesso continuo all'intero portfolio software e il supporto nativo per l'importazione di dati CAD e PMI da Dassault CATIA, PTC Creo, Autodesk Inventor, Siemens NX e Dassault SOLIDWORKS.
Geomagic Design X è la soluzione 3D scan-to-CAD per il settore del reverse engineering e la documentazione digitale di parti fisiche. Gli utenti possono effettuare il reverse engineering di dati provenienti da qualsiasi scanner con flussi di lavoro guidati e intuitivi che forniscono una conversione e una riproduzione accurata del CAD parametrico.
Design X è dotato di potenti funzionalità automatiche di mesh-to-surface, laddove necessario, ad esempio nelle applicazioni per stampi, e si integra perfettamente con i flussi di lavoro del software CAD.
Geomagic Control X Hexagon estende la potenza dell’ispezione basata sulla scansione 3D a un pubblico più ampio e a più contesti grazie a un software di metrologia 3D che semplifica l’interpretazione dei dati di scansione e la creazione di report. Grazie a potenti funzionalità di automazione dei flussi di lavoro, Control X fornisce un’accuratezza validata da NIST, PBT e NPL, che Hexagon intende potenziare integrando le sue librerie GD&T.
Le guide lineari con marchio SNR di NTN rappresentano una soluzione avanzata per il movimento lineare ad alta precisione. Progettate per rispondere alle esigenze dell’industria moderna, garantiscono rigidità elevata, bassa resistenza al movimento e lunga durata operativa.
Grazie ad un processo produttivo altamente controllato e a materiali di qualità superiore, le guide NTN assicurano prestazioni costanti anche in condizioni estreme. Disponibili in un’ampia gamma di dimensioni e configurazioni, si adattano perfettamente a settori come robotica, macchine utensili e automazione industriale. L’esperienza ingegneristica di NTN Europe si traduce in un supporto tecnico qualificato e soluzioni personalizzate, per accompagnare ogni cliente verso l’eccellenza produttiva.
Guide lineari NTN: un investimento in efficienza, affidabilità e innovazione.
Per maggiori informazioni cliccare qui.
Parker, leader mondiale nelle tecnologie di movimentazione e controllo, annuncia oggi il lancio della SensoControl Converter Box, una potente aggiunta alla piattaforma Parker Service Master Connect progettata specificamente per migliorare le misurazioni idrauliche. Questo dispositivo innovativo semplifica l’integrazione di varie tecnologie di sensori idraulici, offrendo agli utenti capacità di monitoraggio migliorate e processi di configurazione semplificati.
"La SensoControl Converter Box è un punto di svolta per chi utilizza Parker Service Master Connect nel settore idraulico", ha affermato Konstantin Reichtner, Product Manager - SensoControl, High Pressure Division Europe. "Semplifica l’integrazione di diverse tecnologie di sensori idraulici, rendendo i sistemi di monitoraggio più efficienti e facili da utilizzare".
Parker Service Master Connect è un dispositivo di misurazione completo che consente agli utenti di monitorare e analizzare in tempo reale le prestazioni dell’impianto idraulico. Supporta un’ampia gamma di ingressi di sensori idraulici, offrendo informazioni preziose su efficienza operativa, livelli di pressione, portata e condizioni dei fluidi. Questa funzionalità consente agli utenti di diagnosticare rapidamente i problemi e ottimizzare i propri sistemi idraulici. Supporta un’ampia gamma di ingressi di sensori idraulici, offrendo informazioni preziose su efficienza operativa, livelli di pressione, portata e condizioni dei fluidi.
La SensoControl Converter Box funge da estensione di Parker Service Master Connect. Si collega tramite Plug & Play all'ingresso CAN, consentendo agli utenti di aumentare il numero di sensori esterni con uscita di corrente/tensione e ingressi digitali. Parker Service Master Connect è in grado di gestire fino a quattro Converter Box contemporaneamente, consentendo il collegamento di un massimo di 20 sensori di corrente/tensione esterni o la possibilità di commutare fino a 34 ingressi IN/OUT digitali. Tale scalabilità migliora le capacità di monitoraggio e controllo per sistemi idraulici complessi.
La SensoControl Converter Box è disponibile in tre versioni: AUX-I, AUX-U e AUX-DI, ciascuna adattata a diversi tipi di segnale, in modo da garantire flessibilità in tutte le misurazioni idrauliche. La prima versione include AUX-I per 4 sensori esterni con un segnale di uscita scalabile tra -20 mA e +20 mA, la seconda versione include AUX-U per 4 sensori esterni con un segnale di uscita scalabile tra -30 V e +30 V e la terza versione include AUX-DI per 8 canali IN digitali per controllare gli stati di commutazione a 3,3 V.
La SensoControl Converter Box è ideale per il monitoraggio di impianti idraulici complessi e di applicazioni che utilizzano diverse tecnologie di sensori, e ha una maggiore capacità di gestire e interpretare i dati provenienti da una varietà di fonti idrauliche se utilizzata con Parker Service Master Connect. La configurazione è semplice, poiché le impostazioni di input vengono salvate dalla Converter Box e da Parker Service Master Connect. L'intuitivo menu del dispositivo consente agli utenti di configurare rapidamente tutti i segnali di ingresso, riducendo notevolmente i tempi di configurazione e aumentando l'efficienza operativa.
L'intuitivo menu del dispositivo consente agli utenti di configurare rapidamente tutti i segnali di ingresso, riducendo notevolmente i tempi di configurazione e aumentando l'efficienza operativa. La SensoControl Converter Box dimostra l'impegno di Parker in questo senso, offrendo funzionalità, sicurezza e facilità d'uso ottimizzate per le misurazioni idrauliche.
Per ulteriori informazioni sulla SensoControl Converter Box e su come può migliorare le capacità di monitoraggio idraulico con Parker Service Master Connect, visitare il sito: clicca qui.
Gli indicatori di pressione comaptti E8Y-L ideati da Omron sono progettati per varie applicazioni di monitoraggio delle apparecchiature e di controllo dei processi industriali.
Le soluzioni Omron misurano 31mm × 30mm × 30mm. Il valore di pressione rilevato può essere letto su un pannello LED a 7 segmenti e 3 cifre e inviato tramite 2 uscite open-collector. Alcuni modelli sono dotati di un'uscita analogica industriale in standard 4-20mA.
Le quattro opzioni disponibili della proposta Omron consentono ai progettisti di selezionare intervalli di misurazione della pressione di 0-200Pa, 0-500Pa, 0-2kPa e 0-5kPa. È inoltre possibile scegliere tra un attacco portagomma da 4.5mm per porta di pressione o un connettore filettato in pressofusione da 1/8″ BSPT per raccordi standard, entrambi disponibili nelle due varianti ad alta pressione.
Le configurazioni disponibili consentono ai sensori Omron di monitorare la pressione in scenari e applicazioni diversi, ad esempio per mantenere una camera bianca al valore regolato oppure per impostare automaticamente condotti o valvole.
Tra le applicazioni tipiche, i sensori E8Y-L Omron possono essere utilizzati nei reattori per la lavorazione dei wafer semiconduttori, nei percorsi di flusso di gas organico durante l'impiantazione e nei sistemi di sicurezza per il rilevamento delle perdite di gas di spurgo.
Gli utenti possono impostare facilmente le soglie dei limiti superiore e inferiore della pressione di misurazione, possibilità che può semplificare il rilevamento di guasti ai macchinari dovuti, ad esempio, a scarichi ostruiti o prese d'aria bloccate.
Tra le caratteristiche particolari delle soluzioni Omron si segnala la regolazione del punto zero, che consente agli utenti di impostare qualsiasi valore e di semplificare il monitoraggio delle variazioni di pressione.
Inoltre, la funzione di apprendimento automatico consente all’utente di definire la soglia di pressione per l’attivazione o la disattivazione del sensore. Per selezionare l'intervallo di misura, il canale visualizzato e la modalità operativa gli utenti possono interagire tramite quattro semplici pulsanti sul pannello frontale.
I sensori Omron possono operare da -10°C a 55°C senza condensa o ghiaccio e con un'umidità relativa fino all'85%. Ciò consente l'impiego in un'ampia gamma di ambienti industriali. Grazie all'ampio spettro di tensione di alimentazione da 12V a 24V e al consumo ridotto - fino a 50mA o 75mA, possono operare con i più comuni circuiti industriali.
La gamma PacDrive 3 è la soluzione di Schneider Electric dedicata al mondo del confezionamento e adottata da SACMI Packaging & Chocolate per i propri impianti di confezionamento di cioccolato.
La macchina HTB è un’incartatrice per tavolette di cioccolato in stile wrapping tradizionale, che offre una produttività superiore del 25% rispetto ai competitor, consumi energetici inferiori del 40%, una sensibile riduzione dei fermi macchina e un drastico abbattimento dei tempi di ripartenza a seguito di un cambio formato.
L’adozione di assi elettronici attraverso comandi touch sostituisce le complesse regolazioni meccaniche. Il ricorso ad assi elettronici permette la possibilità di avere macchine oil-free. I componenti meccatronici, infatti, eliminano completamente l’uso di olii e grassi – abbattendo il rischio di contatti indesiderati con i prodotti.
I componenti elettronici e connessi Schenider Electric permettono di conoscere lo “stato di salute” della macchina tramite il monitoraggio di ogni suo singolo asse con una frequenza di un millisecondo. Le linee possono essere dotate di sistemi di monitoraggio che permettono di prevenire interferenze e collisioni durante le fasi produttive, che possono causare fermi linea di rilevante entità.
Le soluzioni Schneider Electric consentono anche di ottenere importanti risparmi energetici. La piattaforma elettronica adottata, che include la gestione di motori brushless, permette di rigenerare energia durante la fase di decelerazione degli assi nel loro moto alternato.
Il sistema di canali luminosi a 24 V Paulmann messo a disposizione sulla piattaforma Conrad Electronic combina flessibilità, estetica e funzionalità.
I componenti modulari del sistema di canali luminosi Linion Paulmann, disponibili sulla piattaforma Conrad Electronic, possono essere adattati individualmente a qualsiasi ambiente e condizione locale grazie a connettori invisibili. Linee rette, curve e moduli angolari possono essere utilizzati per creare forme personalizzate montabili a soffitto o sospese.
Il sistema, ora disponibile tramite la Conrad Sourcing Platform, convince per la sua flessibilità e consente soluzioni di illuminazione personalizzate sia per grandi superfici che per corridoi stretti. Il sistema è composto infatti da moduli (linee rette, curve e angoli) che possono essere combinati a piacere. I singoli moduli offrono grande possibilità di progettazione e generano un’atmosfera luminosa di luce bianca calda (3000 K) con soli 17 watt.
Il montaggio dei moduli luminosi disponibili sulla piattaforma Conrad Electronic è estremamente semplice: è possibile collegare un’alimentazione esterna alla presa di corrente tramite una Power Box, oppure è possibile collegare un cosiddetto Power Channel, un modulo luminoso con trasformatore integrato. Gli altri elementi vengono semplicemente collegati tra loro tramite i connettori in dotazione.
In alternativa, tutti gli elementi possono essere installati anche a sospensione, ad esempio sopra bar, reception o tavoli da pranzo. Il sistema di canali luminosi Linion di Paulmann consente, in via opzionale, l'alimentazione nella rete ZigBee, aumentando la facilità d'uso. I componenti di illuminazione collegati possono quindi essere controllati e regolati tramite telecomando, assistente vocale o gateway Zigbee.
Per i costruttori di macchine e i system integrator Murrelektronik presenta i moduli bus di campo MVK fusion che uniscono tre funzioni alla base della tecnologia di installazione: I/O standard, I/O di sicurezza e IO-Link.
I moduli bus di campo Murrelektronik combinano comunicazione standard e sicurezza in un unico dispositivo che semplifica l'architettura del sistema e rende l'installazione molto più semplice e veloce.
MVK Fusion CIP Safety Murrelektronik utilizza il "Common Industrial Protocol Safety" o, in breve, CIP Safety. Ciò significa che i costruttori di macchine e gli integratori di sistemi possono ora utilizzare questo approccio 3-in-1 e i suoi numerosi vantaggi per le applicazioni EtherNet/IP.
CIP Safety Murrelektronik è un'estensione certificata del protocollo CIP (IEC 61508), ampiamente utilizzato, che consente la trasmissione sicura di dati in tempo reale, senza la necessità di reti di sicurezza separate. Il dispositivo MVK Fusion CIP Safety supporta questa funzionalità, aiutando i progettisti a integrare facilmente la sicurezza nei sistemi EtherNet/IP nuovi ed esistenti.
Il dispositivo Murrelektronik è dotato di robusti connettori di alimentazione M12 con codifica L, che lo rendono ideale per le installazioni in spazi ristretti. Oltre alla forma compatta, questi connettori offrono un'elevata capacità di corrente, affidabilità e codifica comprovata. I moduli di sicurezza ibridi per EtherNet/IP semplificano anche la configurazione di sensori e attuatori di sicurezza.
La configurazione della soluzione Murrelektronik è gestita direttamente dal software di progettazione del controllore. Ciò significa che non sono necessari strumenti esterni per trasferire il numero di rete di sicurezza (SNN) o le impostazioni del dispositivo, riducendo al minimo i tempi di configurazione e gli errori. L'uscita di sicurezza sulla porta X3 offre una notevole flessibilità.
L'uscita di sicurezza della proposta Murrelektronik può essere configurata come due uscite sourcing, un'uscita bipolare o una combinazione di entrambe. Inoltre, ogni porta offre una personalizzazione specifica del canale per soddisfare una varietà di esigenze applicative, migliorando la flessibilità e le prestazioni complessive del sistema.
I moduli MVK Fusion CIP Safety Murrelektronik sono progettati in dettaglio per essere installati vicino al processo e utilizzati in ambienti difficili: hanno grado di protezione IP67 e presentano un robusto alloggiamento metallico completamente incapsulato, che li rende resistenti a urti, vibrazioni e temperature da -30°C a +60°C.
Il dispositivo Murrelektronik monitora costantemente ogni canale per verificare la presenza di condizioni quali sovraccarico, cortocircuito e interruzione dei cavi. Questo approccio proattivo consente di individuare e risolvere più rapidamente i guasti, riducendo al minimo i tempi di inattività non programmati.
MSC-D è il calibratore multifunzione portatile presentato da Seneca che consente un utilizzo semplice e un controllo remoto efficiente, pensato per professionisti alla ricerca di versatilità e prestazioni elevate.
MSC-D (Multifunction Smart Calibrator) Seneca è una soluzione portatile progettata per la manutenzione e il collaudo di sensori e misuratori di processo. Si distingue per la sua elevata precisione, superiore allo 0,05% su tutti i tipi di ingressi e uscite, garantendo misurazioni affidabili e la generazione di segnali analogici, digitali e da sensori di temperatura e celle di carico.
MSC-D Seneca è dotato di un'interfaccia intuitiva utilizzabile direttamente tramite il display touch integrato o da remoto grazie alla sua connettività avanzata. Grazie a questa ampia gamma di funzionalità, il calibratore risulta ideale per applicazioni in ambito manutenzione, assistenza tecnica, laboratori di misura e calibrazione, controllo qualità.
Il display touchscreen LCD capacitivo a 5 punti da 3,5 pollici con risoluzione 320x480 e 262.000 colori rende la soluzione Seneca intuitiva e facile da usare. Il design grafico si ispira all’app MSC, garantendo continuità agli utenti già abituati al modello precedente. Il menù a scorrimento in 5 lingue e la struttura intuitiva permettono una navigazione fluida anche a chi utilizza il dispositivo per la prima volta.
Per rispondere alle esigenze di un'industria sempre più connessa, MSC-D Seneca integra una porta Ethernet e Wi-Fi (802.11 b/g/n a 2.4 GHz, fino a 150 Mbps) per la gestione remota dello strumento. Il Web Server integrato consente di controllare completamente il dispositivo tramite browser web, replicando le funzionalità presenti sul display touch.
Le interfacce permettono l’accesso al dispositivo da macchine di collaudo, PC, tablet e cellulari. Il Wi-Fi supporta sia la modalità Access Point, consentendo la creazione di una rete Wi-Fi privata, sia la modalità Station, per connettersi a reti Wi-Fi esistenti. La connessione tramite Ethernet o Wi-Fi consente di accedere al Web Server integrato.
Una caratteristica importante importante del calibratore Seneca è legata alla porta Ethernet che permette di accedere al calibratore da una macchina di collaudo o un PC tramite il protocollo ModBUS TCP-IP e Web Server. L’accesso programmabile ai dati di misura e la configurazione dei parametri direttamente da un sistema centralizzato consentono una gestione più precisa e meno soggetta a errori.
Grazie al supporto del protocollo Modbus TCP-IP, sia tramite la porta Ethernet sia la connessione Wi-Fi, il calibratore può essere connesso a sistemi di collaudo automatico. Può operare come server Modbus TCP-IP, supportando fino a 8 client TCP-IP remoti. Questo permette di gestire completamente MSC-D Seneca da remoto tramite software di terze parti, utilizzando i registri Modbus per il controllo e la lettura e la generazione di grandezze elettriche.
MSC-D Seneca è dotato di un web server integrato che permette il controllo e la gestione da remoto del dispositivo, offrendo un’interfaccia intuitiva accessibile direttamente da un browser web standard senza la necessità di software aggiuntivi. L’accesso avviene tramite porta Ethernet o Wi-Fi, con indirizzi IP specifici per ciascuna modalità di connessione.
Il Web Server replica le funzionalità del display touch, consentendo il controllo remoto del dispositivo, la configurazione delle impostazioni di rete, il settaggio dell’orologio RTC e il ripristino ai parametri di fabbrica. Inoltre, supporta l’aggiornamento firmware sia della scheda display che della scheda madre, il download dei dati del datalogger in formato CSV e la gestione completa del datalogger, inclusa la personalizzazione dei tempi di campionamento e la gestione dei segnali generati.
Il calibratore Seneca dà la possibilità di impostare e controllare la generazione di segnali e l’utilizzo del generatore di rampe, con opzioni di memorizzazione e caricamento delle configurazioni. L’interfaccia multilingua include opzioni per la gestione dell’autospegnimento e degli allarmi sonori. Un’impostazione specifica denominata "Remote Control" permette di decidere se il dispositivo debba essere controllato esclusivamente dal web server o dal display locale, garantendo flessibilità nelle operazioni di misura e calibrazione.
L'alimentazione dell'MSC-D Seneca può avvenire in modalità portatile, tramite una batteria interna ricaricabile ai polimeri di litio da 3400 mAh che offre un'autonomia di almeno 4 ore a pieno carico, o in modalità automatica, tramite alimentazione esterna a 100-240 Vac tramite porta Micro USB. La modalità di accensione può essere impostata come “Portatile” (accensione tramite pulsante) o "Automatica" (accensione all'inserimento dell'alimentazione) utile per macchine di collaudo.
La soluzione Seneca è in grado di misurare e generare una vasta gamma di segnali. Tra le funzioni di misura troviamo corrente (attiva e passiva da 0.1 a 24 mA), tensione (da -10 a +90 mV e da 0 a 26 V), termocoppie (tipi J, K, T, E, N, R, S, B, L), termoresistenze (Pt100, Pt500, Pt1000, Cu50, Cu100, Ni100, Ni120 a 2, 3 o 4 fili), celle di carico da 350 Ohm (-0.2 a +2.4 mV/V) e frequenza/impulsi (da 0.1 a 1000 Hz). Per quanto riguarda le funzioni di generazione, supporta corrente (attiva e passiva da 0.1 a 24 mA), tensione (da -10 a +90 mV e da 0.1 a 26 V), termocoppie (tipi J, K, T, E, N, R, S, B, L), termoresistenze (Pt100, Pt500, Pt1000, Cu50, Cu100, Ni100, Ni120 a 2 fili), celle di carico da 350 Ohm (-0.2 a +3 mV/V) e frequenza/impulsi (da 0.1 a 1000 Hz).
MSC-D Seneca integra anche un sistema di datalogging che permette di registrare misure ed esportarle in formato .CSV. Gli utenti possono configurare il tempo di campionamento personalizzabile con un minimo di 500 ms o 1 secondo e sfruttare una memoria con buffer rotativo per la gestione automatica dei dati.
Lo strumento Seneca è progettato per resistere a condizioni impegnative grazie alla protezione contro sovratensioni fino a 240 Vac, resistenza ai cortocircuiti, con un peso di soli 395 grammi e un grado di protezione IP20. Viene fornito con una custodia portatile antiurto e la dotazione include cavi di test e connessione. Dotato di una batteria ricaricabile ai polimeri di litio da 3400 mAh, MSC-D permette fino a 4 ore di autonomia. Inoltre, può essere alimentato tramite porta micro USB con un caricatore standard.
Tecnologie come intelligenza artificiale, machine learning, IoT, robotica collaborativa e analisi avanzata generano valore solo quando sono pienamente integrate nella cultura e negli obiettivi aziendali. Su questa consapevolezza si innesta la riflessione di Omron.
"Per prima cosa provaci" è la frase di Kazuma Tateisi, fondatore Omron, che dimostra la convinzione che ci sia sempre un modo per progredire affrontando le sfide con una mente aperta e un atteggiamento positivo. Ne consegue il fatto che la tecnologia va considerata come uno strumento per promuovere il miglioramento continuo.
In questo senso, entra in gioco la possibilità di aumentare l'efficienza della produzione, ottenere una produzione flessibile e accelerare l'innovazione. Questo approccio alla gestione aziendale ha lo scopo di attivare l'intera organizzazione, creando così una cultura in cui sia il management che i dipendenti siano impegnati nei risultati aziendali e siano in grado di apportare cambiamenti.
Robotica e robot collaborativi Omron consentono di sfruttare le sinergie tra talento umano e capacità tecnologiche. Questa collaborazione migliora l'efficienza della produzione e consente una produzione flessibile, in cui esseri umani e macchine lavorano insieme senza problemi.
Il machine learning e l'IA sono fondamentali per un futuro armonioso del rapporto uomo-macchina, in cui i robot apprendono schemi di istruzioni impartiti dagli esseri umani, si muovmono in modo intelligente per assistere gli operatori nel lavoro manuale e interagiscono con loro e con altri robot.
Creare il gemello virtuale di una macchina o linea consente di testare il miglioramento di progetti, processi e sistemi senza interrompere la produzione effettiva. I rischi possono essere contenuti e i progetti ottimizzati in termini di costi. Ne consegue una riduzione notevole del tempo necessario per sviluppare, costruire e testare l’applicazione.
La tecnologia dei digital twin consente al personale a livello di linea di prendere decisioni su prodotti e acquisti, e di identificare migliori modi di operare. In sostanza, il digital twin comporta un miglioramento continuo, semplificando allo stesso tempo il processo decisionale e rendendo più facile e conveniente apportare modifiche.
L’analisi dei dati aiuta a prevenire colli di bottiglia, pianificare interventi di manutenzione predittiva e aumentare l’efficienza complessiva delle attrezzature (OEE). Inoltre, la disponibilità di dati in tempo reale apre la strada all’ottimizzazione automatica dei sistemi.
L’integrazione di intelligenza artificiale e machine learning in questi ambiti – dalla manutenzione predittiva ai processi decisionali e all’ottimizzazione – porta l’intelligenza operativa a un livello superiore.
L'automazione non solo deve essere intelligente, ma deve anche essere modulare e scalabile per consentire ai produttori di adattarsi ai cambiamenti del mercato, creare flessibilità e resilienza nei processi e nelle operazioni e innovare più velocemente.
Man mano che le aziende si affidano sempre più a sistemi connessi e dispositivi IoT, la sicurezza informatica nell'automazione industriale sta diventando un aspetto sempre più importante dell'eccellenza operativa. Sono necessarie solide strategie di sicurezza per proteggere l'infrastruttura critica da minacce informatiche in grado di interferire con le operazioni, quali perdite di informazioni e interruzioni della produzione.
L'IA e la digitalizzazione hanno un potenziale di trasformazione. Tuttavia, gli investimenti in nuove tecnologie devono integrarsi perfettamente nel contesto dell'intera azienda e permettere alle persone di valorizzare le proprie capacità. Solo allora la tecnologia potrà far parte di un approccio in grado di promuovere l'eccellenza operativa con effetti considerevoli.
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