Come influenzerà l’Industria 4.0 il futuro dei PLC?

Jason Novich, Product Manager di Unitronics, fornisce delle indicazioni riguardo alcune delle ultime tendenze del settore e rivela come l’azienda si prepara per la quarta rivoluzione industriale.

  • Jason Novich, Product Manager di Unitronics
    Jason Novich, Product Manager di Unitronics

IEN Italia: L’Industria 4.0 sta crescendo? Cosa prevede per il futuro? 

Sig. Novich: L’Industria 4.0 sta cominciando ad attirare molta attenzione nel mercato; tuttavia, ci sono molte preoccupazioni e rischi associati all’adozione di una nuova procedura basata su tecnologie nuove ed emergenti. Mentre Industria 4.0 e Internet of Things sono termini comunemente usati, ci sono ancora molte persone che non capiscono la distinzione tra i due. Secondo un sondaggio condotto da Control Engineering’s IloT e Industria 4.0, il 67% degli intervistati ha poca o nessuna familiarità con i principi di Industria 4.0 e il 41% ha poca o nessuna familiarità con l’Internet delle cose.

Allo stesso tempo, stiamo anche vedendo dai sondaggi che una piccola percentuale degli intervistati ha effettivamente integrato l’infrastruttura IT a quella operativa. Ancora più importante, le indagini indicano inoltre che solo il 30% delle attrezzature del livello di impianto ha un’interfaccia network, il che significa che ci sarà un bel po’ di ammodernamento da fare per attenersi ai principi di progettazione dell’Industria 4.0. 

È importante notare che questi numeri, pur sembrando bassi, segnalano l’inizio del ciclo di adozione.  Molti altri produttori nel mercato PLC stanno incrementando le loro linee di prodotti per soddisfare le esigenze dell'Industria 4.0. Questi sono tutti indicatori chiave che ci stiamo sempre più avvicinando a un’ampia adozione e diffusione.

Considerato tutto questo, ci sono ancora una serie di preoccupazioni e di ostacoli che devono essere superati prima di vedere l’effetto “mazza da hockey” dell’adozione di massa; tuttavia, un’ampia diffusione dell’adozione non si avrà ancora prima di un certo numero di anni. Molte aziende hanno così grandi quantità di denaro investite nelle loro attuali serie di macchinari che i tempi di inattività per un ammodernamento potrebbero essere costosi. Questo a sua volta porterà a un’adozione più lenta dei macchinari ammodernati. Con investimenti alti come questi, queste aziende proveranno e allontaneranno l’acquisto di macchine più recenti fino a quando la Fabbrica Intelligente avrà standardizzato e avrà mostrato un ROI significativo.

 

IEN Italia: Come influenzerà l’Industria 4.0 il futuro dei PLC?

Sig. Novich: Il PLC è ancora visto come il centro di controllo principale per le macchine di produzione anche in Industria 4.0 e altre iniziative “Smart Factory”. Il PLC può essere visto come l’elaboratore centrale per tutte le decisioni in tempo reale del processo di fabbricazione. Sensori input riferiranno direttamente al PLC circa il loro stato, in modo che il PLC possa automaticamente produrre ciò che è necessario/richiesto in quel determinato modello. L’interfaccia umana di particolari macchinari renderà inoltre il funzionamento in tempo reale della macchina più automatica e sicuro. 

Il PLC è molto versatile, può leggere diversi tipi di input e può essere programmato con la logica complessa, che gli permetterà di eseguire tutti i passaggi necessari per raggiungere un particolare scopo. Può gestire migliaia di input e output quasi contemporaneamente in range di temperatura estesi; inoltre può essere alloggiato in isolamento, in modo che vi sia poca o nessuna interferenza da rumore elettrico. Questo è particolarmente importante se vi sono sensori sensibili e processi che richiedono un monitoraggio e delle azioni precisi. Il PLC può essere anche collocato in condizioni difficili, in luoghi dove c’è sporcizia, polvere e altri contaminanti.

Il PLC ha programmi e logica memorizzati localmente, che generalmente significa senza una rete al di fuori. Quindi la macchina continuerà a fare quello che il controllore dice, anche se è svincolata da potenziali errori di comunicazione. Infine, le routine del PLC sono basate su condizioni input che rileva dai sensori collegati ad esso: imposterà quindi gli output in modo corretto sulla base di una logica pre-programmata, senza interferenze esterne. Questi risultati output sono basati esclusivamente su condizioni input e, pertanto, situazioni che si verificano al di fuori della macchina operante hanno poco o nessun effetto sul funzionamento del PLC.

La Fabbrica Intelligente avrà dei sensori che faranno un resoconto sia al cloud sia al PLC, contemporaneamente. In questo modo, micro “big data” possono essere monitorati e analizzati per la manutenzione preventiva e la prestazione ottimale di quel singolo dispositivo nell’ambito del processo di fabbricazione. Il PLC invierà dati più pesanti, che includeranno le prestazioni del sensore e altri dettagli relativi al processo di produzione stesso. In questo modo i dati del PLC, in combinazione con il sensore e gli altri dati del dispositivo, possono essere integrati insieme per mostrare il “quadro” risultante dalla raccolta dei “big data”. Gli strumenti di analisi possono dunque aiutare i manager di stabilimento e altri a migliorare le risorse di leva, pianificare i lotti dei posti di lavoro, la logistica, i tempi dei fornitori e altre funzioni fondamentali per creare processi di produzione più efficienti. L’idea di fondo è che il PLC sia parte integrante della IloT, dell’Industria 4.0 e della Fabbrica Intelligente.

 

IEN Italia: L’Industria 4.0 fa parte della visione di Unitronics?

Sig. Novich: Unitronics è sempre stato e continua a essere in prima linea per la tecnologia nel mercato del PLC. L’Industria 4.0 si complimenta con la visione di Unitronics di PLC collegati non solo ad altre macchine, ma anche a Internet. Quest’ultimo può offrire ai clienti di Unitronics la capacità di offrire servizi più avanzati, così come essere in grado di gestire le esigenze mutevoli dell’industria manifatturiera oggi e in futuro. La chiave per la gestione del mercato che cambia è quella di essere in grado di capire di cosa hanno bisogno i costruttori di macchinari e di dar loro i prodotti che rispondono alle loro esigenze. Le iniziative “Smart Factory” sono solo alcune delle molte tecnologie imminenti che Unitronics sta immaginando come il futuro della produzione.

 

IEN Italia: Unitronics è pronta per l’Industria 4.0?

Sig. Novich: Unitronics è ben posizionata per abbracciare l’Industria 4.0 e le iniziative “Smart Factory”. Ha un portfolio diversificato di funzioni che consentono l'interoperabilità di comunicazione, compresi i servizi di trasferimento di file e di altre tecnologie di rete e fieldbus. La comunicazione tra Unitronics e altri dispositivi è facilmente gestita tramite utility avanzate che supportano tanti protocolli diversi. Ai PLC di Unitronics si ha accesso in tempo reale utilizzando protocolli standard, attualmente in uso in tutto il settore.

I PLC di Unitronics offrono flessibilità nel cambiamento di routine e logica per creare quella flessibilità necessaria per la Fabbrica Intelligente. Unitronic permette di scaricare in tempo reale le ricette che danno precise istruzioni al PLC per qualsiasi serie di produzione. Attraverso l’uso dei client di accesso remoto, i PLC di Unitronics possono essere controllati e monitorati in tempo reale senza nemmeno dover mettere piede sul luogo di produzione.

Unitronics traccia tutta l’attività del PLC e dei dispositivi connessi a esso attraverso l’utilizzo di utility di registrazione avanzate in modo che le performance del PLC e dei sensori possano poi essere analizzate e messe a punto per le prestazioni. La raccolta avanzata dei dati può inoltre monitorare gli allarmi nel sistema, il quale può essere esaminato in tempo reale, e possono essere inviati attraverso diversi mezzi di comunicazione, come email e SMS. Questo dà agli operatori la possibilità di essere informati riguardo qualsiasi potenziale problema, in modo da poter essere rapidamente risolto e da ridurre al minimo i tempi di inattività non pianificati.