“Innovazione” parola d’ordine di FLIR

Ad A&T 2020 abbiamo incontrato Nicola Genna, Sales Manager di FLIR Systems, e con lui abbiamo parlato delle novità tecnologiche nell’ambito del core business dell’azienda: l’infrarosso

  • Nicola Genna, Sales Manager di FLIR Systems
    Nicola Genna, Sales Manager di FLIR Systems
  • uova FLIR A8580, termocamera raffreddata compatta con una risoluzione IR di 1280 x 1024
    uova FLIR A8580, termocamera raffreddata compatta con una risoluzione IR di 1280 x 1024
  • FLIR A8580 MWIR con lente microscopica 3X
    FLIR A8580 MWIR con lente microscopica 3X

IEN Italia: Chi è FLIR? Come nasce e come si sviluppa la sua storia?

N. Genna: FLIR è un’azienda americana, fondata nel 1978 con l'obiettivo di sviluppare innovativi sistemi di imaging termico ad elevate prestazioni, e si è affermata come leader internazionale nel settore della progettazione, produzione e distribuzione di tali sistemi per un'ampia gamma di applicazioni commerciali, industriali ed istituzionali. Verso la fine degli anni '80, FLIR ha iniziato a sfruttare la propria esperienza nella tecnologia delle immagini termiche per sviluppare sistemi palmari e da laboratorio, per una varietà di applicazioni commerciali che necessitavano non solo di una qualità di immagine superiore, ma anche della capacità di rilevare e misurare differenze di temperatura. Le acquisizioni delle maggiori società che vantano straordinari risultati nel settore della tecnologia termica, per esempio la svedese AGEMA (precedentemente nota come AGA Infrared Systems, avente un know-how nella tecnologia IR che risale al 1958), hanno apportato team ingegneristici e una struttura di supporto che hanno accelerato il successo di FLIR nei mercati della termografia per applicazioni commerciali. Da sempre FLIR ha investito in numerosi mercati, tecnologie e prodotti affini per espandere la propria gamma di soluzioni e la propria capacità di servire un gruppo sempre più ampio di clienti. Questi investimenti hanno permesso una crescita significativa di fatturato e volumi, che ha contribuito a ridurre i costi e, di conseguenza, i prezzi dei prodotti per gli utenti finali.

Non dimentichiamo che FLIR sta per Forward Looking InfraRed, proprio a voler sottolineare il core business dell’azienda: l’Infrarosso.

IEN Italia: Se volessimo suddividere i vostri prodotti in macro aree, quali sarebbero? E in base a quali peculiarità potremmo distinguerli?

N. Genna: FLIR dispone di tantissime soluzioni, le quali riescono a soddisfare le più svariate esigenze dell’utente finale. La configurazione finale dello strumento e le sue prestazioni infatti vengono suggerite dopo un’attenta analisi delle applicazioni del cliente. Una prima grossa divisione dei nostri prodotti riguarda le termocamere raffreddate e le termocamere non raffreddate, entrambe le categorie in esposizione qui ad A&T 2020.

Tra quelle raffreddate, degno di nota è uno strumento che stiamo lanciando sul mercato proprio in questi giorni: la nuova FLIR A8580, una termocamera raffreddata compatta con una risoluzione IR di 1280 x 1024, progettata per un'ampia gamma di applicazioni industriali, militari, scientifiche e di ricerca e sviluppo (R&D). Queste termocamere registrano immagini e video radiometrici di soggetti in movimento, offrono un'ampia gamma di ottiche di precisione manuali e motorizzate, oltre alla perfetta integrazione con il nuovo software di analisi termica FLIR Research Studio, per fornire prestazioni ad alto livello con una termocamera compatta e facile da usare. La serie A8580 comprende quattro modelli a onda media e un modello a onda lunga, una ruota portafiltri interna, la possibilità di utilizzare ottiche microscopiche per raggiungere una risoluzione spaziale fino a 4 μm e la connessione CoaXpress.

Abbiamo anche strumenti non raffreddati, sia in versione portatile che fissa. Le prime sono a batteria e hanno uno schermo dedicato, quindi permettono di spostarsi facilmente e di essere utilizzate anche per manutenzione predittiva, non solo Ricerca & Sviluppo. Le termocamere fisse possono essere usate in un laboratorio R&D oppure per monitoraggio delle condizioni, prevenzione incendi, controllo di processo e qualità.

IEN Italia: In che tipo di applicazioni vengono richiesti i vostri strumenti?

N. Genna: Il vantaggio dell’infrarosso è la sua trasversalità a tante discipline: non solo ci dà un’immagine legata alla distribuzione delle temperature, ma permette anche di misurare. In base all’applicazione inoltre si sceglie lo strumento che presenta le caratteristiche più adeguate; bisogna tenere in considerazione il numero di pixel, l’ottica, la velocità e la frequenza con cui si acquisiscono le immagini, se ho bisogno di uno strumento portatile o fisso, la distanza e la qualità dell’immagine che mi interessa. Diciamo quindi che l’infrarosso in sé è trasversale, universale e ha tante applicazioni. La fantasia è l’unico limite all’applicazione di questa tecnologia.

IEN Italia: Avete riscontrato interesse anche da parte di nuovi trend dell’industria? Se sì, in quali?

N. Genna: Sono tre i settori R&D che stanno vivendo un momento di crescita della domanda globale. Il primo è il Testing dei materiali, attraverso tecniche di Controlli Non Distruttivi e Analisi termica dello stress. Un altro settore è la Green Energy, con investimenti per lo sviluppo e testing di nuove generazioni di batterie. Terzo settore è l’R&D in ambito manifatturiero, ed in particolare l’Additive Manufacturing e le ispezioni delle saldature laser.

IEN Italia: Riguardo la vostra presenza ad A&T, c’è qualche applicazione specifica per cui esponete in fiera?

N. Genna: I settori più inerenti ad A&T sono Automazione & Sicurezza Industriale, e Ricerca & Sviluppo. Mai come quest’anno, il tema trasversale della digitalizzazione è in linea con la nostra strategia. Se guardiamo al mercato oggi, il livello di automatizzazione sta aumentando sempre più. Inoltre, sta anche aumentando la richiesta di impiegare la forza lavoro specializzata in maniera sempre più efficiente.

Vogliamo rendere i nostri clienti sempre più autonomi, sia per quanto riguarda le ispezioni sul campo, che per il supporto alle decisioni. Attraverso un percorso a tappe evolutive, da qui al 2025 la raccolta dei dati attraverso i nostri strumenti sarà sempre più automatizzata, fino ad essere completamente autonoma. Stessa cosa per quanto riguarda l’analisi dei dati raccolti. Il supporto alle decisioni sarà sempre più incisivo, fino a rendere il processo di analisi completamente autonomo. Il futuro ci riserva lo sviluppo di piattaforme digitali che, attraverso l’utilizzo di Cloud, Big Data e Intelligenza Artificiale, saranno in grado di rendere autonoma la gestione dei dati e la loro interpretazione.

IEN Italia: A livello di formazione e servizi, cosa è in grado di fornire FLIR?

N. Genna: Una parte di FLIR, chiamata ITC – Infrared Training Center, è specializzata nella formazione ed erogazione di corsi brevi di uno o due giorni, o certificati di Categoria 1 e 2. Possiamo fornire anche corsi ad hoc, per esempio per quei clienti che hanno bisogno di essere formati su applicazioni particolari presso le loro sedi. A Limbiate è presente il Service, capace di fornire supporto post-vendita e calibrazione degli strumenti. Inoltre, il software ha acquisito sempre maggior peso e importanza, permettendo la creazione di report e l’analisi dei dati raccolti. Per quanto riguarda l’hardware, andiamo verso strumenti sempre più veloci in frequenza di acquisizione e con interfacce, ottiche e sensori sempre più performanti. “Innovazione” è sempre stata una parola d’ordine in FLIR!

Marta Roberti

m.roberti@tim-europe.com