Savio Industrial registra un calo di 10.000 tonnellate all’anno di CO2

Grazie al cogeneratore di AB, l’azienda farmaceutica è riuscita a diminuire i consumi di energia elettrica, gas naturale ed emissioni di CO2 e a ottenere importanti savings economici

  • 21 Luglio 2021
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    Savio Industrial registra un calo di 10.000 tonnellate all’anno di CO2

Savio Industrial, parte del Gruppo farmaceutico SAVIO che con la sua produzione copre l’intero ciclo di vita del farmaco, è da sempre attenta a valutare e controllare gli impatti ambientali delle proprie attività migliorandone le prestazioni e per questo si è rivolta ad AB, leader nel settore della cogenerazione e al fianco delle aziende che vogliono accrescere la propria competitività, risparmiando energia e limitando le emissioni nell’ambiente.   

Impianto di cogenerazione in ambito farmaceutico

Nell’ambito degli obiettivi di miglioramento annuali relativi all’Ambiente e partendo dai risultati della Diagnosi Energetica effettuata periodicamente, Savio Industrial ha deciso di approfondire tramite uno studio di fattibilità la possibilità di realizzare un impianto di cogenerazione presso lo stabilimento di Pavia, dedicato alla formulazione e al confezionamento primario e secondario di solidi e liquidi orali in ambito farmaceutico.  Lo studio di fattibilità ha confermato le valutazioni iniziali grazie soprattutto al profilo di consumo energetico del sito produttivo che, per la tipologia delle lavorazioni e per la necessità di controllare temperatura e umidità degli ambienti dove si svolgono le produzioni, necessita contemporaneamente sia di energia elettrica che di calore. Infatti, è proprio in casi come questi, dove la domanda di calore è costantemente presente in concomitanza con la domanda di energia elettrica, che l’adozione di un impianto di cogenerazione diventa particolarmente conveniente.

Autoproduzione di energia per l’intero stabilimento

L’azienda ha quindi optato per l’installazione di un cogeneratore ECOMAX® di AB da 1 MW che permette l’autoproduzione di energia interamente impiegata per soddisfare le esigenze energetiche dello stabilimento. Nel 2020 sono stati generati più di 8,5 milioni di kWh di energia elettrica, pari a circa l’85% del fabbisogno annuo e più di 7,7 milioni di KWh di energia termica con un risparmio sia economico che ambientale, evitando l’emissione in atmosfera di ben 10.000 tonnellate all’anno di CO2. Per dare un termine di paragone, un condominio di medie dimensioni riscaldato a gas naturale in un anno produce emissioni nell’ordine delle 50 tonnellate/anno di CO2. Il vapore e l’acqua calda prodotti sono utilizzati prevalentemente per il trattamento aria negli ambienti farmaceutici e per il controllo dei parametri di temperatura e umidità. Nelle aree farmaceutiche dove il prodotto è esposto è infatti necessario mantenere costantemente le condizioni climatiche previste dalle formulazioni.