SKF rende noti i risultati dell’esercizio 2016

Cresce il fatturato sia a livello di Gruppo sia per la parte italiana

  • 17 Marzo 2017
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  • Da sinistra: Ezio Miglietta, Marco Sabbadini, Giampaolo Ceva
    Da sinistra: Ezio Miglietta, Marco Sabbadini, Giampaolo Ceva

Lo scorso 15 febbraio SKF ha organizzato presso la sede dell’Unione degli Industriali di Torino la consueta conferenza di riepilogo dei risultati del 2016.

Alla presenza dell’Amministratore Delegato SKF Industrie Ezio Miglietta, del Finance Director Marco Sabbadini, e del Direttore delle Risorse Umane Giampaolo Ceva è stato reso noto il resoconto dei dati dell’anno passato, conclusosi con una sostanziale crescita per l’azienda svedese.

Con particolare riferimento al quarto trimestre, le vendite organiche sono cresciute complessivamente dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in maniera superiore ai trimestri precedenti, grazie soprattutto al traino proveniente dal mercato asiatico (dove si è registrato un +8,1%) e del Medio Oriente e Africa (+6,6%). Positiva anche l’Europa, con un +0,9%, mentre si confermano negativi i trend in America del Nord e del Sud (rispettivamente -4,4% e -4,5%), dove tuttavia la flessione si registra in rallentamento.

Per quanto riguarda i settori, molto favorevole è il dato delle vendite organiche nell’automotive (+3,3%, rispetto al quarto trimestre 2015). Buona anche l’industria (+0,3%), in positiva controtendenza.

Tra i recenti passaggi più importanti, che proseguiranno nel prossimo futuro, c’è l’investimento nell’implementazione di un nuovo Sistema Operativo che coinvolgerà la gestione di tutte le attività SKF ed è già attivo dallo scorso gennaio in 4 siti europei, con circa 1700 operatori coinvolti.

La situazione italiana

Per quanto riguarda l’esercizio 2016 di SKF Industrie e RFT, si è confermata una crescita significativa per i due secondi trimestri dell’anno, che hanno consentito di recuperare il gap iniziale, migliorando dell’1% il fatturato complessivo rispetto all’anno precedente (1037 milioni di euro rispetto a 1020).

Così Ezio Miglietta: “L’utile operativo, escludendo gli oneri straordinari, è stato di 91 milioni di euro, attenstandosi sullo stesso livello del 2015, così come il margine operativo, che ha raggiunto quota 8,7%. Tali risultati sono stati raggiunti nonostante la concorrenza particolarmente agguerrita sia sul fronte dei prezzi sia su quello dei volumi. Gli oneri straordinari relativi al completamento del piano di ristrutturazione aziendale sono stati di circa 8 milioni di euro: la loro significativa riduzione rispetto al 2015 ha contribuito a determinare un miglioramento dell’utile operativo che è passato da 72,9 a 83,1 milioni di euro”.

Tra i fatti principali dell’anno si è ricordato: l’inaugurazione della nuova ala dello stabilimento di Villar Perosa; l’avvio o il rinnovo di accordi con Alfa Romeo, Martignani, Scania e Ferrari per la fornitura di componenti; l’investimento di 190 milioni di corone svedesi per l’ammodernamento dei centri di distribuzione in Italia, Svezia e Francia, con l’obiettivo di migliorare i tempi di consegna e i livelli di servizio.

Si è segnalato inoltre il rinnovo del contratto collettivo di lavoro SKF, precedentemente scaduto in dicembre 2015, che avrà validità fino al 2018. Completato infine il programma di ristrutturazione avviato nel mese di gennaio 2015, conclusosi lo scorso dicembre con circa 170 esuberi.

 

Alessandro Ariu