SPS/IPC/DRIVES Italia:

Una fiera innovativa che propone un ricco programma di convegni, forum e seminari per offrire ai visitatori soluzioni applicative concrete e la possibilità di imparare, aggiornarsi e ampliare il proprio business. La caratteristica che colpisce immediatamente, guardando l'elenco degli espositori che parteciperanno all'edizione italiana di SPS/IPC/DRIVES, è la qualità delle aziende coinvolte: 202 nomi, finora, provenienti da Italia, Germania, Svizzera, Austria, Olanda, Belgio, Svezia, Stati Uniti, che in oltre 28.000 metri quadri di spazio espositivo raccoglieranno i principali marchi di riferimento per il mondo dell'automazione industriale. L'appuntamento di Parma (24-26 maggio 2011) sarà però molto più di una vetrina di prodotti. A SPS/IPC/DRIVES Italia la protagonista sarà infatti la formazione, declinata in diverse forme. I visitatori avranno l'imbarazzo della scelta: si andrà dai convegni e seminari ad alto contenuto scientifico, dove diversi relatori si confronteranno su tematiche di primario interesse e attualità, ai forum organizzati dai singoli espositori per presentare i propri prodotti e applicazioni. I convegni svolgeranno un ruolo formativo e informativo fondamentale. Questa necessità di una fiera che sia soprattutto terreno di incontro su cui seminare e raccogliere nuove conoscenze, relazioni e collaborazioni, è stata la direttrice che in questi mesi ha guidato l'attività del Comitato Scientifico di SPS/IPC/DRIVES Italia, del quale fa parte una prestigiosa rappresentanza di end-user di automazione industriale, OEM ed esponenti del mondo universitario. Le tematiche affrontate dai convegni saranno quelle riportate nella tabella accanto. I forum organizzati dalle aziende espositrici non avranno solo lo scopo di illustrare le proprie novità, ma soprattutto quello di incontrare i visitatori e avere l'opportunità di scambiare opinioni, competenze ed esperienze di successo. Interessante anche il progetto "Linking University", che accoglierà alcune delle più prestigiose Università e Istituti superiori italiani impegnati nella ricerca sull'automazione industriale. L'obiettivo è creare uno spazio di collaborazione tra OEM, costruttori e mondo universitario in un'ottica di collaborazione e di sviluppo che consenta all'Italia di mantenere e se possibile incrementare la sua posizione di leadership nelle macchine automatiche di confezionamento.