National Instruments e le nuove versioni di LabVIEW

L’ambiente di sviluppo integrato per il linguaggio di programmazione visuale è sempre al passo con i cambiamenti

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    National Instruments e le nuove versioni di LabVIEW

Fondata nel 1976, National Instruments è un’azienda statunitense produttrice di strumenti hardware e software per l’automazione industriale. Tra le soluzioni proposte, ha da sempre assunto significativa importanza LabVIEW (abbreviazione di Laboratory Virtual Instrumentation Engineering Workbench), un ambiente di sviluppo integrato per il linguaggio di programmazione visuale di National Instruments. Tale linguaggio grafico viene chiamato Linguaggio G.

Linguaggio di programmazione G

LabVIEW viene utilizzato per programmi di acquisizione e analisi dei dati, controllo di processi, generazione di report, o più generalmente per tutto ciò che concerne l'automazione industriale, su diverse piattaforme come Windows, Linux e Mac OS. Il linguaggio di programmazione si distingue dai linguaggi tradizionali perché la sua sintassi non è scritta ma grafica e per questa ragione viene chiamato G-Language (Graphic Language). Questo tipo di linguaggio è basato sul concetto di dataflow in quanto la sequenza di esecuzione è rappresentata dal flusso dei dati stessi attraverso i fili monodirezionali che collegano i blocchi funzionali. Poiché i dati possono anche scorrere in parallelo attraverso blocchi e fili non consecutivi, il linguaggio può gestire spontaneamente il multithreading senza bisogno di intervento da parte del programmatore.

LabVIEW: dalla versione 1 del 1986 a oggi

LabVIEW nasce dalla necessità di National Instruments di disporre di un software di programmazione grafica, con il quale testare rapidamente gli apparati hardware prodotti da tale industria statunitense. Già nel 1986 è resa pubblica la versione 1 del software compatibile con i sistemi Macintosh. Da quel momento in poi si sono succedute diverse versioni, con migliorie innovative e al passo con lo sviluppo tecnologico. Da 30 anni, LabVIEW è sempre al passo con i cambiamenti per soddisfare qualsiasi intento degli utenti e oggi National Instruments ne propone due nuove versioni: LabVIEW 2017 e LabVIEW NXG 1.0.

LabVIEW 2017 e LabVIEW NXG 1.0

Come spiegano Anna Pedale e Claudio Cupini, entrambi Staff Field Marketing Engineer di NI in Italia, LabVIEW semplifica l'integrazione hardware per permettere l’acquisizione e la visualizzazione rapida di dati da ogni tipo di dispositivo I/O di NI o di terze parti. Grazie alla programmazione grafica in grado di accelerare i tempi di programmazione, LabVIEW 2017 semplifica inoltre lo sviluppo di sistemi complessi grazie a strumenti e IP che permettono di sfruttare le ultime tecnologie. LabVIEW NXG è la nuova generazione del software che permette di sviluppare sistemi ingegneristici avanzati grazie a strumenti interattivi per l’acquisizione e visualizzazione dei dati, minimizzando i tempi di misura con la strumentazione da banco e senza il bisogno di programmare. Gli utenti di queste soluzioni sono ricercatori e ingegneri, ma nel secondo caso possono essere anche programmatori principianti che non hanno necessariamente le competenze per programmare o sviluppatori esperti che necessitano di uno strumento che gli permetta di realizzare i propri progetti nel minor tempo possibile riducendo così i costi.