Lika Electronic ha contribuito alla missione spaziale Rosetta

l'encoder Osiris dell'azienda vicentina è stato fondamentale per l'ottima riuscita della missione

  • 19 Novembre 2014
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    Lika Electronic ha contribuito alla missione spaziale Rosetta

Dopo aver attraversato per 10 anni il Sistema solare, la sonda Rosetta dell'Esa-Agenzia spaziale europea e il piccolo lander Philae, si sono separati e il secondo, lo scorso 12 novembre è sceso verso la cometa "67/P Churyumov Gerasimenko", posandosi sul nucleo. In questa missione sono stati coinvolti 50 contractor tra privati, università e centri di ricerca.

La sonda Rosetta ha a bordo 11 strumenti scientifici che saranno utilizzati per lo studio della superficie della cometa e l'esame dei materiali che la compongono e tra questi vi è Osiris, un sistema di imaging ottico remoto, spettroscopico e a infrarossi prodotto dall'azienda Lika Electronic di Carrè (VI). L'occhio permette di acquisire le immagini dallo spazio e dalla cometa. Al suo interno ci sono due fotocamere: una grandangolare (Wac) e una zoom (Nac) per immagini ad alta definizione. "La collaborazione di Lika con il Cisas-Centro interdipartimentale di studi e attività spaziali dell'Università di Padova - ha raccontato dall'azienda di Carrè - ha portato allo sviluppo e alla realizzazione di un encoder ad altissime performance e affidabilità per il controllo del movimento dei motori degli otturatori diWac e Nac". L'encoder ha quindi la funzione di regolare la rotazione degli otturatori. "Grazie a questo risultato Lika Electronic è riconosciuta come la prima azienda italiana e la seconda in Europa ad aver progettato e realizzato un encoder destinato ad applicazioni spaziali".

A Carrè, paese che ospita la sede dell'azienda, i 10 anni della missione, iniziata dalla Guyana francese il 2 marzo 2004 e le fasi dell'atterraggio sono stati vissuti con emozione. Le immagini trasmesse dai sistemi di Osiris nei giorni precedenti all'evento avevano già mostrato montagne, massi alti fino a 30 metri, scarpate ripide e crateri, con stupore degli scienziati. L'encoder "I38 space" elaborato da Lika Electronic si caratterizza per l'estrema compattezza, ha una risoluzione e un'accuratezza di altissimo livello ed è "progettato per controllare i sofisticati movimenti dell'otturatore che richiede tempi di esposizione anche inferiori a 10 ms. Inoltre è realizzato per garantire un'affidabilità di funzionamento di almeno 500 mila cicli per una durata della missione prevista in oltre 12 anni" con basse temperature, pressioni e radiazioni.

C'è un altro punto notevole a favore di Lika: la competitività sul prezzo. "I nostri encoder si sono dimostrati 5 volte più economici di analoghi dispositivi realizzati da competitor specializzati in forniture spaziali", sottolinea l'azienda. "C'è anche l'ingegno dei nostri tecnici e ingegneri se la struttura Wac eNac di Osiris - conclude Alessia Dal Prà di Lika - ha funzionato correttamente. E se in tutto il mondo si sono potute ammirare le immagini di questo passo nella storia, c'è anche un piccolo contributo di Lika Electronic."

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Elisa Campo