Protezioni antiurto in ambito industriale

Per salvaguardare infrastrutture e macchinari e creare ambienti sicuri per i lavoratori

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    Protezioni antiurto in ambito industriale

STOMMPY è promotrice del progetto di normazione delle Protezioni Antiurto in Ambito Industriale, ora sotto l’egida della Commissione Sicurezza dell’UNI, che ha il compito di promulgare norme che disciplinano i criteri di costruzione, di prova, di uso e di manutenzione delle soluzioni immesse sul mercato.

Disciplinare etico

STOMMPY è stata la prima azienda ad avere adottato un proprio disciplinare etico basato su parametri oggettivi nella scelta delle protezioni antiurto e da sempre si impegna nel condividere con i Clienti il proprio expertise nella corretta selezione ed applicazione dei prodotti. In un mercato sempre più competitivo, le aziende hanno ora ben chiaro quanto sia cruciale salvaguardare infrastrutture e macchinari e, ancor più, creare ambienti sicuri per i lavoratori, adottando sistemi che partecipano attivamente al miglioramento dell’efficienza aziendale, alla sicurezza sul lavoro e, indirettamente, permettono di ottenere un margine industriale superiore. Tuttavia, resta ancora molto da fare, come dimostrano le percentuali INAIL relative agli infortuni, che, dopo la flessione degli ultimi anni, nel 2018 hanno registrato un incremento del +0,9%.

Norma UNI 1604054

In Giugno 2020 sarà pubblicata ufficialmente la Norma UNI 1604054, “Protezioni antiurto in ambito industriale - Criteri di scelta” che permette di: individuare le zone particolarmente a rischio ove è opportuno prevedere l’installazione di protezioni, classificare i prodotti per forma, funzionalità, livello prestazionale e procedura di installazione, oltre che determinare le corrette modalità di prova. Il codice sarà riportato su tutte le schede tecniche delle protezioni regolamentari e specificato dai progettisti alla voce “protezioni antiurto”. Gli RSPP aziendali dovranno altresì riferirsi ad esso in fase di stesura del report di valutazione dei rischi in azienda, prevedendo l’installazione di protezioni antiurto a salvaguardia delle infrastrutture, delle postazioni di lavoro con operatore fisso e dei camminamenti del personale in aree percorse da carrelli o qualsiasi mezzo in movimento. Infine, in data 17/12/2018 si è conclusa l’inchiesta pubblica preliminare della Commissione Sicurezza per il progetto UNI1605398, futura TS, dedicata anch’essa alle protezioni antiurto in ambito industriale. Quest’ultima definisce nello specifico le modalità di prova e i criteri per la classificazione energetica, di ingombro operativo e degli indici di severità ASI, tramite velocità e massa di prova, delle protezioni.