In merito all’aumento della disoccupazione la Banca centrale europea ha dichiarato, nel bollettino di Febbraio, che continuerà a sostenere le banche ma i contributi terranno conto della situazione di miglioramento nei mercati finanziari. Agli inizi di Marzo il Consiglio direttivo della Bce, il cui presidente è Jean-Claude Trichet, si riunirà per decidere come operare nel rientro delle straordinarie misure di liquidità che non risulteranno più necessarie. Nei mesi che seguiranno rimarranno deboli i prestiti bancari. La crescita zero dei prestiti al privato rivela l’incremento dei prestiti alle famiglie. Per quanto concerne le società non finanziarie la contrazione è ulteriormente aumentata e per le banche l’obiettivo è adeguare le dimensioni e la struttura dei bilanci assicurando contemporaneamente la disponibilità al settore non finanziario. Il presidente di Bce considera adeguati i tassi d’interesse in quanto inseriti in un contesto inflazionistico in via di ripresa. Le previsioni circa i rischi relativi alla ripresa evidenziano un venir meno delle misure di sostegno pubbliche che necessitano di un risanamento.