LabVIEW 2010

presentata l'ultima versione dell'ambiente di programmazione grafica NI

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Mercoledì 15 settembre National Instruments ha ufficialmente presentato presso la sua sede di Milano la nuova versione del famoso software di progettazione grafica LabVIEW 2010. Matteo Bambini, Marketing Manager NI Italy & Spain, ha alzato il sipario sulle novità proposte agli utenti con la release 2010. LabVIEW 2010, ambiente di programmazione grafica dedicata allo sviluppo di sistemi di test, misura e controllo, garantisce un risparmio di tempo grazie a nuove caratteristiche quali tecnologia commerciale per il compilatore in grado di eseguire il codice a una velocità superiore del 20 percento e uno store globale per la valutazione e l’acquisto di toolkit aggiuntivi per integrare funzioni personalizzate nella piattaforma. Per gli utenti FPGA, LabVIEW 2010 fornisce un nuovo IP Integration Node che consente di integrare qualsiasi IP FPGA di terze parti nelle applicazioni LabVIEW ed è compatibile con il CORE Generator di Xilinx. National Instruments ha inoltre implementato oltre una decina di nuove funzioni suggerite dai maggiori utenti attraverso LabVIEW Idea Exchange, un forum che raccoglie feedback online, a dimostrazione di un nuovo livello di collaborazione tra la Ricerca e Sviluppo di NI e i suoi clienti.  
“Gli utenti di LabVIEW sono alcune tra le persone più innovative al mondo ed è grazie ai loro input che possiamo rendere LabVIEW uno strumento di programmazione sempre più efficace e produttivo” ha affermato Jeff Kodosky socio e cofondatore di National Instrumente nonchè ‘padre di LabVIEW’. “Con LabVIEW 2010, abbiamo utilizzato i loro feedback e suggerimenti per aprire ulteriormente la piattaforma a una maggiore personalizzazione, in modo che clienti e partner possano espandere LabVIEW verso nuove applicazioni che non hanno ancora sperimentato la potenza e l'efficienza della programmazione grafica."  
Per gli utenti e i gruppi di sviluppo più avanzati, LabVIEW 2010 include nuove caratteristiche che ottimizzano le interfacce per il riutilizzo del codice, il raggruppamento di VI e le relative gerarchie che accelerano i tempi di realizzazione e separano il codice sorgente del VI dalla versione compilata per favorire la gestione del codice sorgente. Queste funzionalità sono ideali per lo sviluppo di applicazioni che coinvolgono un elevato numero di persone dove la manutenzione del codice attraverso utenti, versioni dei software e piattaforme informatiche diverse è critica.   Edited by: Alessandra Basile

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