Nacanco: incontri sulla sicurezza

dedicati al Testo Unico sulla Sicurezza

  • 18 Marzo 2010
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  • Nacanco: incontri sulla sicurezza
    Nacanco: incontri sulla sicurezza

Nacanco ha inaugurato, lo scorso 6 marzo 2010 presso la sua sede di Bergamo, una serie di incontri sulla sicurezza, riservati ai clienti e agli operatori professionisti, che analizzano alcuni articoli del Testo Unico sulla Sicurezza (il Decreto legislativo 81/08 e le successive modifiche portate dal Decreto legislativo 106/09) che dedica molta attenzione al noleggio e alle sue problematiche di natura legale ma anche operativa, connesse all’impiego dei mezzi di sollevamento aereo. A catturare l’attenzione di oltre una ventina di professionisti interventuri un tris di specialisti della materia: Lorenzo Perino, avvocato e membro del Comitato tecnico scientifico di Assodimi, Livio Corrado, consulente tecnico del Tribunale di Brescia, e anch’egli consulente tecnico scientifico di Assodimi, e Jacopo Bolpagni, istruttore IPAF e formatore di Nacanco. Interessante il taglio pratico dell’evento, a partire dal titolo: “Il Decreto nel concreto”. Quindi, giusto un accenno ai riferimenti normativi e ampio spazio ai risvolti attuativi delle norme, con la chiara individuazione delle responsabilità, delle azioni da compiere per garantire la sicurezza nel lavoro in quota, e una riflessione che, da sola, racchiude il significato della sicurezza: “In azienda la sicurezza è un processo che deve essere perseguito anche con il contributo dei lavoratori. Sia il noleggiatore, sia il cliente del noleggio non devono più essere due realtà che operano in modo indipendente, ma devono generare una partnership per la sicurezza, un obiettivo comune, un obiettivo obbligatorio”. Insomma, un percorso di educazione alla sicurezza che aiuti a risolvere uno dei problemi più sottovalutati, ovvero la valutazione dei rischi, anche perché uno dei principali oneri di chi prende a nolo è quello di informare il noleggiatore che chi utilizza la macchina è formato, ed è una responsabilità non di poco conto. Ecco perché, all’interno di Nacanco, opera una intera divisione completamente dedicata alla formazione che, solo nel 2009, può vantare numeri importanti: 153 i corsi svolti, 312 le aziende coinvolte, 1.290 gli operatori formati. I relatori hanno poi toccato numerosi argomenti che hanno spaziato dalla realizzazione del Documento di valutazione dei rischi al servizio di prevenzione (un supporto tecnico e organizzativo che aiuta il datore di lavoro in modo concreto) a esempi specifici in materia di sicurezza relativamente all’utilizzo delle piattaforme elevabili (che sono ritenute molto più pericolose di altre tipologie di macchine), fino al corretto uso delle imbragature. Il livello di formazione dei lavoratori, soprattutto nei cantieri edili, è molto basso ed esiste anche una errata cultura della sicurezza, come purtroppo testimoniano oltre un milione di infortuni fatti registrare dal 2009, oltre mille dei quali mortali. Nacanco, che nel 2009 è anche diventata Centro di formazione IPAF, prosegue quindi con serietà e professionalità il suo percorso per la formazione degli operatori per contribuire alla conoscenza e all’uso corretto delle macchine e, più in generale, alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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