Con la miniaturizzazione dei prodotti, anche i componenti diventano sempre più piccoli. Questa tendenza è in continua crescita, di pari passo con l’aumento dei prodotti IoT (Internet of Things), dei wearables e della microtecnologia. Quando i processi di assemblaggio richiedono l’unione di microcomponenti o la dosatura su superfici piccole, irregolari o difficili da raggiungere, ci sono una quantità di variabili da considerare per scegliere il metodo di dosatura migliore.
Caratteristiche e aspetti
Il semplice confronto dei dati tecnici di ciascun tipo di valvola per la dosatura non è sufficiente. Si devono invece prendere in considerazione le caratteristiche dell’intero processo. È importante considerare gli aspetti descritti di seguito: le proprietà del fluido, l’ambiente di produzione, il processo produttivo e come viene conservato il fluido in magazzino. Questi fattori avranno un impatto sull’appropriatezza dei diversi metodi di dosatura per la vostra applicazione. Questa guida vi aiuterà a capire quali sono gli aspetti da chiarire, vi fornirà i pro e i contro della dosatura con ago nei confronti della dosatura a getto (senza contatto) ed i dettagli tecnici per consentirvi di scegliere a ragion veduta il metodo da utilizzare.
Benefici della dosatura con ago vs. dosatura a getto
Per comprendere i benefici della dosatura con ago vs. dosatura a getto è importante capire le differenze tra questi due metodi. La dosatura a getto fa spesso affidamento su metodi quasi volumetrici per applicare i fluidi di assemblaggio. La quantità di fluido dosato dipende grandemente dalla quantità di prodotto immessa nella camera del fluido. Questo metodo rende la dosatura a getto estremamente accurata e ripetibile perché elimina molte variabili esterne, come la pressione dell’aria e il risucchio.