Il primo impianto di biometano da scarti agricoli in Italia supera il traguardo delle 10 mila ore di attività

L’azienda agricola La Castellana sta dimostrando come l’agricoltura possa essere innovativa, efficiente e sostenibile

  • Il primo impianto di biometano da scarti agricoli in Italia supera il traguardo delle 10 mila ore di attività
    Il primo impianto di biometano da scarti agricoli in Italia supera il traguardo delle 10 mila ore di attività

La potenzialità di crescita della produzione di biogas e biometano è parte integrante dello scenario in evoluzione del settore agricolo, in funzione della lotta al cambiamento climatico verso la transizione energetica. In questo ambito, l’azienda agricola La Castellana di Corbetta, alle porte di Milano, è l’esempio virtuoso di questa filosofia, valida per l’intero settore.

L’impianto di upgrading di biogas per la produzione di biometano, su progetto e tecnologia BIOCH4NGE® di AB, sta infatti macinando record su record e dopo essere stato il pioniere nella produzione e immissione in rete a dicembre del primo metro cubo di biometano in Italia a partire da scarti agro-zootecnici, ha tagliato l’importante traguardo di affidabilità con più di 10mila ore di attività. Alla Castellana si coltivano campi su una superficie di 900 ettari, si allevano suini (circa 15.000 capi) e si produceva energia elettrica da due impianti biogas da 999 kW. Uno dei due impianti biogas è stato poi riconvertito e potenziato riducendo del 30% la produzione di energia elettrica per far coesistere la produzione di biometano che ora è a 450 Sm3 /h.

L’azienda agricola La Castellana sta dimostrando come l’agricoltura possa essere innovativa, efficiente e sostenibile, spingendosi oltre il mercato agricolo, zootecnico ed elettrico e creando una nuova filiera legata alla produzione di biometano.