Motion controller

Linguaggio RPL per programmazione in campo robotico

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Il motion controller RP-1 di Robox è nato a valle di un accordo di collaborazione con il Gruppo Phoenix Contact. Questo nuovo motion controller ha risorse hardware e software atte a pilotare direttamente il nuovo bus Axioline di Phoenix Contact.

Vantaggi

Svariati sono i vantaggi che nascono da questa collaborazione. Innanzitutto Robox può godere della vasta e affidabile famiglia di periferiche Phoenix Contact, interfacciate oltretutto con uno standard performante quale è l'Axioline. RP-1 potrà pilotare direttamente quelle periferiche che l'utente desidera tenere a livello centrale, mentre potrà ovviamente continuare a pilotare periferiche decentrate anche di terze parti utilizzando EtherCAT, CANopen, ecc. Grossi vantaggi si hanno anche dal punto di vista della "safety". È ormai opinione comune che certificare al riguardo della sicurezza il motion controller non sia conveniente. La continua evoluzione delle prestazioni che il mercato impone non permette di giungere ad una certificazione che, di fatto, le ingesserebbe.

PLC e periferiche I/O di sicurezza

La scelta che appare migliore è quella di inserire nel bus esterno di pilotaggio delle periferiche sia un PLC di sicurezza che quelle periferiche, tipicamente I/O, per la gestione della sicurezza stessa (ad es. lettura di un fungo di sicurezza, pilotaggio di una funzionalità di torque-off, ecc. ). Ovviamente, nella sua semplicità, il PLC di sicurezza può essere certificato facilmente. Altrettanto dicasi per i moduli I/O coinvolti. Anche in questo caso la collaborazione con Phoenix Contact è vincente, grazie al fatto che Phoenix Contact possiede già un’ampia gamma di moduli di sicurezza certificati.

Nuove capacità 

RP-1 è totalmente compatibile con gli altri motion controllers Robox, sia per quanto riguarda il software che per gli ambienti di sviluppo. Ugualmente porta con sé nuove capacità. Ai ben consolidati linguaggi di programmazione, caratteristici della piattaforma Robox (linguaggio strutturato, ladder, ISO,object blocks) è stato affiancato il nuovo linguaggio RPL concepito per un'agevole programmazione in campo robotico. RPL sfrutta la potenzialità della biblioteca RPE (Robox Path Executor), ma rende le risorse dello strumento molto più facilmente utilizzabili dal programmatore. Il numero degli assi controllati sale a 255. Inoltre, è stata introdotta la "planar compensation", molto utile ogniqualvolta si voglia superare la precisione intrinseca della meccanica della macchina.