Trasformatori elettrici a basse perdite

facilitano il trasferimento di energia tra reti elettriche di diverse tensioni

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    Trasformatori elettrici a basse perdite

I trasformatori elettrici di potenza sono dispositivi che facilitano il trasferimento di energia tra reti elettriche di diverse tensioni. Essi sono utilizzati in reti di trasmissione ad alta tensione per step-up o applicazione step-down. Sono anche utilizzati nella trasmissione di potenza, nella produzione di energia, in applicazioni industriali (cartiere, industrie chimiche, cementifici, miniere e altri) e per applicazioni commerciali (uffici, università, ospedali, alberghi e altri).

Nei mercati sviluppati come l'Italia, la sostituzione di attrezzature esistenti dovrebbe essere uno degli elementi trainanti per il mercato. Regolamenti favorevoli per l'uso di trasformatori di potenza, al fine di minimizzare le perdite e migliorare l'efficienza energetica, dovrebbero avere un impatto positivo della domanda nei prossimi anni. Inoltre, lo sviluppo delle Smart Grid insieme ad una crescente consapevolezza ambientale e le necessità di risparmio energetico potrebbero essere una opportunità di crescita per il mercato.

Sulla base di questo scenario, il 21 maggio 2014 la Commissione Europea ha emanato il Regolamento 548/2014/CE recante le modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia. Il Regolamento, nello specifico, riguarda i trasformatori elettrici di potenza piccoli, medi e grandi. Esso fissa i requisiti (obbligatori) per i trasformatori elettrici con una potenza minima di 1 kVA utilizzati nelle reti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica indicando le perdite massime a carico e a vuoto che devono essere rispettate dalle varie tipologie di trasformatori.

A Ottobre 2014 ANIE Energia ha pubblicato un vademecum sulle opportunità di mercato legate al regolamento. Il vademecum è scaricabile gratuitamente cliccando qui.