Misura delle superfici: quale strumento scegliere

Da Accretech una guida che passa in rassegna i principali parametri usati per valutare la qualità di una superficie

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Accretech mette a disposizione delle aziende una guida gratuita per la scelta dello strumento di misurazione ideale su cui investire.

Quali parametri bisogna misurare?

Contrariamente a grandezze dimensionali come lunghezza, la rugosità di una superficie non è definita in modo univoco. La guida di Accretech passa in rassegna i principali parametri usati per valutare la qualità di una superficie, evidenziando le differenze e aiutando a riconoscerne le abbreviazioni: la più comune è quella che indica il valore medio aritmetico degli scostamenti (Ra).

Qual è l’obiettivo?

La scelta dello strumento migliore è influenzata notevolmente anche dall'obiettivo della misurazione, e al luogo in cui avviene il controllo. Le misurazioni per attività di R&D solitamente avvengono in un laboratorio centralizzato e richiedono il massimo livello di precisione e tracciabilità: per questo si usano soprattutto strumenti tattili di alto livello. 

I controlli qualità a campione richiedono strumenti dal funzionamento più veloce e semplice, in modo da essere utilizzati anche da tecnici non specializzati in metrologia.

Per le misurazioni che avvengono direttamente in produzione, infine, è importante che il controllo non si trasformi in un collo di bottiglia: qui i dispositivi tattili mostrano rapidamente i propri limiti.

Quali sono le caratteristiche dei pezzi?

Per non danneggiare la superficie di pezzi costituiti da materiali sensibili la misurazione deve essere effettuata con metodi senza contatto, ma negli altri casi questo aspetto non influenza particolarmente la scelta. Bisogna però tenere in considerazione che i risultati di misura di strumenti tattili e ottici non possono essere confrontati alla pari. Se si utilizzano entrambi i metodi in fasi diverse è importante non assumere ipotesi di comparabilità errate.

Servono misure nominali o confrontabili?

La tracciabilità di misurazione significa che il valore dato dallo strumento può essere confrontato con uno standard, e questo è alla base dell’affidabilità dei risultati di qualsiasi processo di misura. Nella metrologia ottica, al diminuire delle tolleranze, diventa molto difficile garantire la tracciabilità. Chi al contrario non necessita di risultati tracciabili, ma intende “solo” monitorare i processi di produzione, può utilizzare senza problemi un misuratore di superficie ottico, e verificare eventuali anomalie con uno strumento di misura tattile.

La guida agli investimenti di Accretech, che include anche una pratica matrice decisionale, può essere scaricata gratuitamente sul sito Accretech.eu