“Rifare Impresa”: è stato questo il tema del Forum 3D Experience di Dassault Systemès

la giornata del 20 novembre scorso ha offerto spunti e ispirazioni e una ventata di ottimismo e prospettiva per tutti i settori industriali e per il mondo delle PMI

  • 2 Dicembre 2014
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    “Rifare Impresa”: è stato questo il tema del Forum 3D Experience di Dassault Systemès

Il Forum 3DEXPERIENCE di Dassault Systemès, organizzato sotto la grande vela di Fuksas a Milano-Rho Fiera lo scorso 20 novembre, si è svolto all'insegna dell'ottimismo per i mesi a venire. Agli oltre 400 delegati intervenuti al convegno, l'amministratore delegato Guido Porro ha annunciato il conseguimento di una crescita di fatturato a due cifre sul mercato nazionale e anche per l'intera Geo EuroMED (Italia, Turchia, Grecia, Israele, Balcani) da lui diretta, a conclusione dell'anno 2014.

Fra i vari interventi della giornata, tra cui quello di Massimo Banzi, Interaction Designer e creatore di Arduino, e la partecipazione del Team Luna Rossa, sfidante alla 35° edizione dell'America's Cup e utente delle soluzioni 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes, il Vicepresidente di Confindustria Alberto Baban ha parlato di un "nuovo Rinascimento italiano": il rilancio dell'industria nazionale che può tornare a giocare la propria partita sulla scena globale, portando sul mercato mondiale le sue tipicità: prodotti "fatti bene", prodotti "belli", design e soprattutto l'Italian Lifestyle, unico e impossibile da copiare.

Durante l'incontro riservato alla stampa di settore, Guido Porro ha illustrato i tre i fattori chiave che hanno portato ai notevoli risultati di Dassault Systèmes in un Paese in perdurante recessione economica: una vendita basata sul valore per il business dei clienti, la possibilità di coprire l'intero processo di sviluppo di prodotto (senza necessariamente partire dal CAD!) e la scommessa sulla crescita del canale indiretto, attraverso partner VAR (Value Added Reseller) di alto profilo. Riprendendo poi la prospettiva comunicata da Baban durante la mattinata, ha parlato di presente e futuro di largo respiro, all'insegna della "diversificazione dei mercati": Dassault Systèmes ha imboccato da tempo, a livello internazionale, la strada della diversificazione delle sue soluzioni, declinandole sui specifici processi industriali dei vari comparti e proponendo un "salto culturale tecnologico" alle aziende che si occupano dei settori dell'energia, dei beni di largo consumo, della moda e del lifestyle, del medicale e dell'elettronica e che vogliono essere protagoniste del "Rinascimento italiano" prospettato dal Vicepresidente di Confindustria. Un "salto culturale" che equivale a un "salto di business", perché con la nuova piattaforma 3DEXPERIENCE sul Cloud, Dassault Systèmes garantisce da un lato una radicale stretta sui costi di adozione della tecnologia, con l'eliminazione dei costi di manutenzione e di personale dedicato e con grande flessibilità nell'adozione degli applicativi nelle varie fasi del processo di sviluppo e di gestione dei prodotti, dall'altro la possibilità di lavorare sullo scenario globale di mercato, qualunque sia la dimensione dell'azienda.

Alla giornata ha partecipato anche Monica Menghini, Executive Vice President, Corporate Strategy, Industry and Marketing, la quale guarda con ammirazione e complicità alla platea di imprenditori italiani pronti a reinventarsi e innovare per ritrovare lo sprint dell'industria nazionale: "Innovazione significa pensare a 360 gradi, pensare in 3D anche in senso figurativo. Infatti, non è il software che fa innovazione, ma è il nostro e il vostro modo di pensare," ha spiegato Menghini alla platea e poi alla stampa. "Voi mettete le idee di business e noi le rendiamo più facilmente realizzabili, dandovi la consulenza sulle modalità per incrementare la vostra competitività nell'era dell'esperienza e nell'epoca in cui Internet ha cambiato la nostra vita. Noi abbiamo innovato, vendendo soprattutto consulenza, attraverso il software".

Il microfono della sala stampa è passato infine a Bernard Charlès, CEO e Presidente di Dassault Systèmes, che ha snocciolato numeri che parlano da sé: più di 190.000 clienti serviti al mondo, mille miliardi di dollari di programmi d'innovazione attualmente in corso con l'utilizzo delle soluzioni 3DEXPERIENCE della corporation francese. "Il motivo di queste cifre è che la nostra azienda sta consentendo agli operatori delle economie più sviluppate di fare le cose in modo diverso, più sostenibile, investendo in nuove soluzioni che consentano uno sviluppo possibile per tutto il pianeta: utilizzare meglio l'energia e le risorse naturali; ripensare gli spazi urbani, progettandoli a misura d'uomo, per una popolazione sempre più numerosa; cambiare l'utilizzo del territorio e le infrastrutture di trasporto. La buona notizia è che oggi ci sono più opportunità di inventare e innovare, e bisogna convincere persone e aziende che ciò è possibile," ha esortato Charlès. Per Charlès la piattaforma 3DEXPERIENCE consente di cambiare approccio per creare valore per la società: è questa la sua mission personale e professionale. "Soprattutto in Italia esistono grandi opportunità e potenzialità per sfruttare la nostra piattaforma. Dipende dagli italiani raccogliere la sfida. Una PMI oggi ha le stesse possibilità che fino a poco tempo fa erano riservate soltanto alle grandi aziende e può diventare un attore nell'economia mondiale avvalendosi delle soluzioni di Dassault Systèmes."

Per questo la multinazionale francese ha investito moltissimo: oggi c'è una nuova Dassault Systèmes che va oltre i software CAD Catia e SolidEorks, il PLM Enovia e la realtà virtuale di SIMULIA. Una realtà fatta di "scienziati", che si occupa di biologia, di scienza dei materiali, di risorse naturali... "La piattaforma 3DEXPERIENCE, lanciata nel 2012, riesce a far comprendere agli operatori delle economie mature come sia possibile cambiare il mondo," ha sottolineato Charlès. "Le Americhe e la Corea del Sud hanno già capito. Penso che l'Europa non ci sia ancora arrivata, e qui tocca a noi, dobbiamo essere più aggressivi, spiegare e dimostrare meglio". Charlès ha riservato l'ultima parte del suo intervento al mondo dell'istruzione e della formazione. "Il nostro sistema non è più competitivo," ha constatato, "perché ci sono nuovi modi per studiare attraverso le esperienze, che sono conoscenza da condividere, a costi inferiori, dedicando poi le risorse risparmiate ad attività e iniziative più specialistiche. I laboratori fisici nelle scuole, ad esempio, sono molto costosi, ma oggi possono essere sostituiti da laboratori digitali virtuali." Dassault Systèmes ha investito un miliardo e mezzo di dollari negli ultimi dieci mesi per integrare nei suoi applicativi la scienza dei materiali, la chimica e la biologia.

La settimana precedente al Forum italiano, l'azienda ha siglato un accordo con la Food and Drug Administration statunitense per l'utilizzo del cuore digitale in 3D, un progetto di simulazione funzionale del cuore umano senza precedenti.