Sensore di livello LFP inox

La soluzione progettata da Sick è ideale per i processi igienici in presenza di schiuma

  • Sensore di livello LFP inox
    Sensore di livello LFP inox

LFP Inox è stato progettato da SICK per i processi igienici nei settori alimentare e farmaceutico. Il sensore è in grado di lavorare con temperature costanti fino a 150°C e pressioni di processo da -1 a 16 bar. Il design igienico approvato da EHEDG, i materiali FDA e l’elevato grado di protezione IP69K assicurano la resistenza di LFP Inox ai cicli CIP e SIP che comportano l’impiego di sostanze aggressive e l’utilizzo di vapore saturo. Il tutto a garanzia di lunga vita e totale disponibilità del sistema.

Il sensore opera in base al principio delle microonde guidate e non viene influenzato dalle proprietà del mezzo: non viene richiesta infatti una nuova parametrizzazione in caso di alterazioni della composizione del liquido. La sonda a contatto col fluido è costituita da una barra d’acciaio inox 316L con lunghezza massima di 2m, che può essere accorciata impostando semplicemente la nuova lunghezza attraverso il menu di parametrizzazione.

LFP Inox è dotato di segnale di uscita analogico e di due punti di commutazione. Con un solo dispositivo è dunque possibile monitorare la variazione continua del livello del fluido sotto controllo e usufruire di due segnali indicanti le soglie di minimo e massimo. LFP Inox è dotato di tecnologia IO-Link integrata per configurarne le funzionalità anche da remoto, e consente attacchi al processo secondo diverse interfacce meccaniche quali Tri-Clamp, DIN11851 e DIN11864.

Il nuovo algoritmo utilizzato rende LFP Inox preciso ed affidabile anche in presenza della schiuma più densa. La misurazione, infatti, non è influenzata dalla densità e della conducibilità del liquido. In termini operativi, ciò significa che il sensore non deve essere riconfigurato quando cambiano le proprietà fisiche del liquido. Altra importante caratteristica è la totale immunità all’accumulo di materiale intorno all’asta: il sensore misura solo in presenza di un livello reale di fluido, mentre le zone cieche ridotte consentono il massimo range di rilevamento in qualsiasi condizione.