E-commerce: Italia agli ultimi posti in Europa

Aziende ancora indietro nell'utilizzo di questo sistema

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    E-commerce: Italia agli ultimi posti in Europa

L'impresa italiana colleziona un nuovo primato negativo. Secondo recenti studi, le aziende del Belpaese risultano le meno avvezze all'utilizzo degli strumenti di commercio elettronico rispetto ai propri competitor europei.

Se nel vecchio continente più di un'azienda su sette vende i propri prodotti online, in Italia a servirsi di questa possibilità è appena una società su cinquanta. Solo in Romania le cose vanno peggio.

Come spesso accade, la leadership è appannaggio dei paesi scandinavi, con la Norvegia a farla da padrone: qui l'e-commerce è sfruttato da più di un'azienda su tre.Questo dato rende l'idea del grave ritardo in cui si trova il sistema-Italia. Il deficit di sviluppo informatico si registra soprattutto nelle piccole imprese: appena il 5% di quelle italiane si serve dell'online a fronte del 20% di tedesche. Le cose non vanno molto meglio se si guarda alle medie imprese, dove si resta bloccati all'11% contro il 30% di quelle teutoniche.

Nonostante il quadro negativo, buone notizie arrivano dai dati sulle prospettive di crescita, dove si registra una tendenza all'incremento dell'uso dei canali di vendita online in tutta Europa. Non fa eccezione il nostro Paese: già nel 2011 le transazioni informatiche effettuate dagli utenti italiani sono aumentate di quasi un quinto rispetto all'anno precedente, e se nei primi sei mesi del 2012 il giro d'affari è stato intorno a 1,5 miliardi di euro, si prevede che nei prossimi tre anni sia destinato a raddoppiare.

Ma il mercato in maggior espansione è senza dubbio quello dei dispositivi mobili. La recente impennata nella diffusione di smartphone e tablet ha comportato un conseguente incremento degli acquisti effettuati tramite questi nuovi supporti: si stima che un possessore di smartphone su quattro abbia già acquistato fino a oggi almeno un prodotto o servizio online, e ben due su tre si dedichino al mobile commerce almeno una volta al mese. Una tendenza destinata ad aumentare in maniera tale da ipotizzare il sorpasso del mercato legato all'm-commerce su quello dell'e-commerce nel prossimo biennio.

 

Troverai il resto dell'articolo nel numero di settembre de Il Distributore Industriale