Gestire l’invecchiamento degli impianti

Nodo cruciale dell'asset integrity management

  • Variazione del danno accumulato durante la vita di un equipment
    Variazione del danno accumulato durante la vita di un equipment
  • Saverio Albanese, Responsabile Manutenzione e Gestione Materiali Tecnici Eni Versalis
    Saverio Albanese, Responsabile Manutenzione e Gestione Materiali Tecnici Eni Versalis

La gestione dell'abilità di un asset a svolgere in modo efficace ed efficiente - durante tutto il suo ciclo di vita - la funzione richiesta nel rispetto della salute, sicurezza e dell'ambiente è ciò che oggi associamo al concetto di asset integrity management.

Quando si parla di asset integrity management una questione assolutamente rilevante è l'invecchiamento dell'asset. In un periodo come quello attuale è fondamentale gestire impianti nel settore dell'industria e ancora di più se ricadenti all'interno dei cosiddetti "impianti ad alto rischio di incidente rilevante" in relazione al fenomeno di invecchiamento, soprattutto adesso che incominciano ad avere, in più di qualche caso, oltre i quarant'anni di vita e in virtù della forte attenzione ai costi, derivante anche dalla crisi economica.

Ricerche recenti mostrano che il 50% degli incidenti rilevanti scaturiti da guasti di tipo tecnico sugli impianti sono stati essenzialmente causati da meccanismi di invecchiamento. Tra il 1980 e il 2006 ci sono stati 96 incidenti rilevanti riportati nel database dell'Unione Europea principalmente causati da fenomeni di invecchiamento. Questi eventi hanno comportato 11 morti, 183 feriti e oltre 170 M€ di perdite economiche, dimostrando l'impatto dei disservizi derivanti dall'invecchiamento degli impianti sulla sicurezza e sulle performance del business.

La prima cosa da chiarire è che l'invecchiamento dell'asset non è necessariamente correlato con l'età anagrafica dell'item, quanto al suo stato di degrado derivante da fenomeni di danneggiamento come l'erosione, la corrosione e la fatica, che possono determinare un aumento della probabilità di guasto durante la sua vita. Sono questi infatti i meccanismi di danno più comuni che possono determinarne l'invecchiamento, anche precoce, se non opportunamente rilevati, controllati e monitorati, provocando un effetto potenziale in termini di funzionalità, disponibilità, affidabilità e sicurezza. Accanto a questi meccanismi di danno, e non solo nel campo dell'industria, assume una notevole rilevanza anche la gestione delle apparecchiature elettriche, dei sistemi di controllo e delle apparecchiature strumentali e la corretta esecuzione delle attività di taratura e test in accordo con i piani emessi. In generale, si può affermare che la definizione di opportuni piani di controllo e ispezione e la loro corretta implementazione rappresenta un caposaldo per la gestione del fenomeno di invecchiamento degli item.

L'approccio da seguire per gestire l'invecchiamento degli asset dovrebbe essere basato sul rischio attraverso l'identificazione del fenomeno di invecchiamento, laddove può manifestarsi (alte temperature, oscillazione di pressione, aggressività chimica, utilizzo di materiali differenti, condizioni ambientali aggressive, sistemi di controllo elettrici e strumentali obsoleti e non più supportati dal fornitore ecc.) l'aumento della copertura, della frequenza e della profondità di ispezione e di manutenzione e infine con la sostituzione o la riclassificazione dell'item. È inoltre fondamentale definire chiari ruoli e responsabilità, sia per il personale aziendale che di impresa terza, e la gestione delle modifiche in termini di motivazione, ownership, verifica e registrazione di ciò che è stato realizzato. L'invecchiamento degli item dovrebbe, pertanto, essere gestito come parte di un ben strutturato sistema di gestione della salute, della sicurezza e dell'ambiente.

 

A cura di Saverio ALBANESE