Cresce la fiducia delle imprese italiane

Il consueto report dell’Istat certifica un incremento di attese e giudizi in tutti i settori principali

  • 8 Luglio 2014
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    Cresce la fiducia delle imprese italiane

Secondo il comunicato rilasciato lo scorso 27 giugno dal centro diffusione Istat, nel sesto mese del 2014 l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, è salito a 88,4 da 86,9 di maggio.

Un segnale di positività che esprime l’incremento della fiducia generalizzata delle imprese operanti in tutti i principali settori: manifattura, servizi di mercato, costruzioni, commercio al dettaglio.

Andando ad analizzare i valori nei singoli comparti, possiamo notare ad esempio che per le imprese manifatturiere la fiducia è salita a 100,0 dai 99,8 di maggio, dato che tiene anche conto del miglioramento dei giudizi sugli ordini (da -21 a -20) e delle attese di produzione (da 4 a 6); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa invece da -3 a 0.

L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell’indicatore per i beni intermedi (da 101,9 a 103,0) e un peggioramento per i beni di consumo (da 98,3 a 98,1) e per i beni strumentali (da 99,7 a 98,3).

L’impennata maggiore la fanno segnare tuttavia le imprese di costruzione, dove l’indice di fiducia sale a 81,1 da 73,4. Migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -54 a -44) sia le attese sull’occupazione (da -23 a -22).
Nelle imprese dei servizi si registra invece un +0,6 a (da 88,0 da 87,4). Tutte le componenti del comparto registrano un lieve miglioramento: i giudizi e le attese sugli ordini (da -17 a -16 e da -11 a -10) e le aspettative sull’andamento dell’economia in generale (da -19 a -18).

Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale a 101,4 da 99,0 di maggio. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 95,6 a 101,0) sia in quella tradizionale (da 102,0 a 102,7).

La fiducia delle imprese manifatturiere
Come riportato in precedenza, nel mese di giugno l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese manifatturiere si è attestato a 100,0, da 99,8 del mese precedente, frutto del miglioramento dei giudizi sugli ordini, delle attese di produzione e del saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino.

L’indice del clima di fiducia sale da 101,9 a 103,0 per i beni intermedi, mentre scende da 98,3 a 98,1 per i beni di consumo e da 99,7 a 98,3 per i beni strumentali. I giudizi sugli ordini migliorano nei beni di consumo (da -23 a -21) e nei beni strumentali (da -22 a -21) peggiorano nei beni intermedi (da -18 a -19); il saldo dei giudizi sulle scorte di prodotti finiti passa da -2 a 3 nei beni di consumo, da -3 a 3 nei beni strumentali e rimane stabile a -3 nei beni intermedi. Le attese sulla produzione migliorano in tutti i principali raggruppamenti di industrie: in particolare, il saldo aumenta da 2 a 5 nei beni di consumo e nei beni intermedi, e da 11 a 12 nei beni strumentali.

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Fonte: www.istat.it