Startup innovative, al via le agevolazioni fiscali

Il nuovo regime potrà portare risparmi d'imposta fino a un massimo di 99mila euro annui

  • 22 Gennaio 2014
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    Startup innovative, al via le agevolazioni fiscali

Sta per entrare nel vivo il regime di agevolazioni fiscali per le startup innovative. Il via libera della Ue, notificato in dicembre con una lettera del commissario alla Concorrenza Joaquín Almunia, sblocca di fatto l'impasse.

Le agevolazioni fiscali riguardano investimenti in startup innovative come indicate dall'articolo 25 del Decreto Crescita 2.0 (Dl 179/2012). Si applicano a persone fisiche, a valere sull'Irpef, e persone giuridiche, a valere sull'Ires. L'investimento agevolato può essere effettuato anche indirettamente per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup. In quest'ultimo caso, le agevolazioni spettano in misura proporzionale agli investimenti effettuati nelle startup innovative da queste società.

Tra i casi di esclusione dagli incentivi, vanno segnalati gli investimenti effettuati da soggetti a partecipazione pubblica o destinati ad imprese in difficoltà secondo la classificazione Ue e ad imprese dei settori costruzione navale-carbone-acciaio.

L'entità delle agevolazioni
I soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche possono detrarre dall'imposta lorda un importo pari al 19% dei conferimenti rilevanti effettuati, fino a 500mila euro, in ciascun periodo d'imposta interessato dal decreto (2013-2014-2015 mentre per il 2016 potrebbe occorrere un'ulteriore notifica alla Ue). Il risparmio d'imposta massimo che potrà essere assicurato al conferente sarà dunque pari a 95mila euro annui.

Quanto ai soggetti Ires, potranno dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 20% dei conferimenti effettuati, fino a 1,8 milioni di euro, in ciascun periodo d'imposta, Quindi, considerando l'aliquota Ires del 27,5%, il risparmio d'imposta massimo sarà pari a 99mila euro. Le eventuali eccedenze, sia per la detrazione sia per la deduzione, potranno essere riportate in avanti nei periodi d'imposta successivi, ma non oltre il terzo.

I benefici sono incrementati (al 25% nel caso di persone fisiche e al 27% per le società) se si investe in startup a «vocazione sociale» o che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti e servizi innovativi in ambito energetico.

Fonte: ilsole24ore.com


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