Agile come il mio lavoro

Vantaggi e criticità dello Smart Working

  • 1 Luglio 2020
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    Agile come il mio lavoro

L’emergenza sanitaria ha enormemente accelerato la tendenza, già in atto da qualche anno, da parte delle aziende di far lavorare i dipendenti da casa.

Questa nuova modalità ha indubbi vantaggi e qualche criticità.

Un evidente beneficio è quello di non dover sprecare tanto tempo per trasferirsi dalla propria abitazione al luogo di lavoro. In una ricerca condotta della società Regus si evidenzia che il 40% degli italiani impiega più di un’ora al giorno nel tragitto tra casa e posto di lavoro; nel dettaglio per il solo viaggio di andata il 27,8% impiega meno di 15 minuti, il 31,3% riesce a rimanere entro la mezz’ora, mentre il 21,10% tra i 30 e i 45 minuti, l’11% tra i 45 minuti e un’ora e l’8,80% impiega più di un’ora. 
Oltre al tempo, questi spostamenti hanno anche un costo in termini di inquinamento ambientale, calcolati in 135 kg di emissioni CO2 all’anno per persona e incidono sul portafoglio del lavoratore in media tra il 5% e il 10% della retribuzione, in base al tipo di mezzo utilizzato (auto o mezzi pubblici).
Un altro vantaggio è quello di poter organizzare meglio il proprio tempo creando un miglior equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. Lavorando da casa è più facile gestire i piccoli inconvenienti quotidiani, essere più presenti con i figli e con il partner, potersi preparare dei pranzi più salutari evitando i soliti piatti pronti dei bar o ancor peggio il poco salutare panino mangiato alla scrivania.

Non sottovalutiamo l’effetto collaterale positivo che lo Smart Working procura in termini di riduzione dello stress provocato dallo svegliarsi presto al mattino, dal doversi preparare, dal traffico, dall’essere costretti ad incontrare ogni giorno colleghi fastidiosi e dal rispettare gli orari del cartellino.
Come dimostra l’esperienza del nord Europa, che da anni pratica questo tipo di lavoro anche le aziende ricavano indubbi miglioramenti in termini di:

  • aumento della produttività personale, i dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano segnalano un aumento produttivo del 15% per le realtà che scelgono il lavoro agile;
  • riduzione dei costi legati all’utilizzo degli spazi d’ufficio e dei servizi connessi;
  • razionalizzazione delle risorse volte esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Dai vantaggi che abbiamo elencato può sembrare che il lavoro agile sia una meravigliosa scoperta che avvantaggia sia i lavoratori che le imprese, ma occorre fare i conti con alcuni inconvenienti che questa modalità produttiva comporta.

Uno degli aspetti critici del lavorare da casa è la reperibilità continua e il rischio che il lavoro si sovrapponga eccessivamente alla propria vita privata; inoltre dal momento che non c’è un orario da rispettare, può capitare di voler completare tutto il lavoro in una sola giornata, dedicando molte più ore rispetto a un lavoro svolto in ufficio con orari prestabiliti.
Altro inconveniente è la minore concentrazione causata dalle persone presenti in casa o dalle facili distrazioni, con la conseguenza di dovere ricominciare ogni volta un lavoro sprecando tempo ed energia.

Da non sottovalutare sono anche gli inconvenienti provocati dal lavorare in un ambiente non idoneo: la sedia della vostra cucina è certamente comoda per passarci un’ora durante la cena ma probabilmente starci seduti 8 ore può provocare situazioni molto spiacevoli alla vostra schiena e alle vostre gambe.

Attenzione anche al senso di isolamento provocato dalla mancanza di contatto reale con le persone, che può sviluppare una percezione di solitudine e vanificare i vantaggi del lavoro in team. Per quanto qualche nostro collega possa non starci troppo simpatico, l’essere umano è un animale sociale e rinunciare a questo contatto potrebbe costarci di più del sopportare alcune situazioni sgradevoli.

Quali sono le attenzioni che permettono di vivere al meglio l’esperienza del lavoro agile?

  • scegli un luogo della casa da utilizzare come ufficio virtuale; se non disponi di uno studio, meglio evitare la camera da letto e scegliere il salotto;
  • per assicurarsi un’illuminazione naturale è bene sistemare il tavolo nei pressi di una finestra; se hai una bella vista è utile anche per rilassare lo sguardo durante una telefonata o un momento di riflessione;
  • come in ufficio anche in casa non deve mancare sul tavolo la bottiglia di acqua da bere; occorre ricordarsi ad intervalli regolari di distogliere lo sguardo dallo schermo, di arieggiare l’ambiente ed alzarsi dalla sedia per fare un po’ di movimento;
  • meglio scegliere una sedia o una poltroncina girevole, possibilmente dotata di braccioli per poggiare gli avambracci e con lo schienale regolabile sia in altezza che in inclinazione; una sedia ergonomica è la soluzione ideale;
  • per evitare un’eccessiva intrusione del lavoro nella vita famigliare traccia un confine tra le due cose; fino a che non trovi un naturale equilibrio imponiti dei limiti su orari e cose da fare;
  • prepara un programma giornaliero concordato con i tuoi conviventi nel quale inserire anche gli orari per la gestione dei figli, la preparazione dei pasti, l’utilizzo di strumentazione, relax, ecc;
  • conserva la buona abitudine di fare una “to do list” e darti obiettivi giornalieri; la soddisfazione di cancellare le cose fatte o di aver raggiunto piccoli obiettivi alimenta l’automotivazione;
  • mantieni con i tuoi colleghi un confronto attivo e positivo; conserva anche a distanza i rituali che seguivate in ufficio, come il caffè a metà mattina o i momenti di confronto e aiuto;
  • prenditi un po’ di tempo per chiacchierare con i colleghi anche di argomenti non inerenti il lavoro, anche a distanza qualche minuto di leggerezza aiuta il buon umore;
  • organizza delle videoconferenze che ti permetteranno di superare il senso di isolamento; crea l’occasione di partecipare a webinar e seminari di formazione.
  • prima di collegarti in video call controlla l’illuminazione della stanza, elimina il più possibile i rumori di fondo; sistema la webcam in modo da avere un inquadratura completa e uno sfondo adeguato, se non disponi della classica libreria è meglio una parete bianca piuttosto che fondali troppo eccentrici; quando non stai parlando rendi il microfono muto per evitare i rumori ambientali come il vociare dei bimbi, l’abbaiare dei cani o la voce del coniuge che sta come te lavorando nella stanza accanto; meglio usare le cuffie con il microfono (vanno bene anche gli auricolari del telefono); per evitare figuracce, poni massima attenzione a quello che fai e che dici durante le dirette e assicurati a fine collegamento di esserti scollegato prima di alzarti.

Lavorare da casa in modo consapevole è una grande opportunità per implementare nuove e sane abitudini che possono migliorare la qualità della nostra vita.

Antonio Zanaboni
Trainer e Coach
coach.libra@gmail.com